Pensare la liberazione oltre il catastrofismo imperante

«Non c’è alternativa» disse una volta Margaret Thatcher. Le profezie della fine del mondo, della storia o della lotta di classe che attraggono le classi medie occidentali sembrano darle ragione mentre si succedono guerre, pandemie e disuguaglianze. Oggi, si dice, è più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo. Questo libro è un’inchiesta che risale alle origini dell’immaginario dell’impotenza organizzata e scardina le certezze di una narrazione dominante. Con un’indagine di ampio respiro che va dall’ecologia alla politica, dall’economia alla filosofia, dal cinema alla scienza e alla letteratura, questa contro-storia del presente è ispirata a un pensiero folgorante di Gramsci: l’attuale politica neoliberale è una rivoluzione passiva accompagnata da magnetici discorsi sul «crollo», la «catastrofe» e la «crisi». Il libro rovescia l’ordine del discorso imposto dai cartomanti e dagli esteti dell’ordine costituito ed esplora i nuovi pensieri della liberazione.

autor*

è filosofo e giornalista. Per il quotidiano «il manifesto» scrive di lavoro, di tecnologia e di economia. È autore di numerosi saggi tra i quali Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita tra il XIX e il XX secolo (Il Mulino) e, con Giuseppe Allegri, La furia dei cervelli (manifestolibri) e Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro (Ponte alle Grazie).

rassegna stampa

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Una vita liberata

    Oltre l'apocalisse capitalista
pagine: 
    352
anno: 
    2022
isbn: 
    978-88-6548-427-2
libro 22,00

Una vita liberata

    Oltre l'apocalisse capitalista
Pensare la liberazione oltre il catastrofismo imperante
libro 22,00

«Non c’è alternativa» disse una volta Margaret Thatcher. Le profezie della fine del mondo, della storia o della lotta di classe che attraggono le classi medie occidentali sembrano darle ragione mentre si succedono guerre, pandemie e disuguaglianze. Oggi, si dice, è più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo. Questo libro è un’inchiesta che risale alle origini dell’immaginario dell’impotenza organizzata e scardina le certezze di una narrazione dominante. Con un’indagine di ampio respiro che va dall’ecologia alla politica, dall’economia alla filosofia, dal cinema alla scienza e alla letteratura, questa contro-storia del presente è ispirata a un pensiero folgorante di Gramsci: l’attuale politica neoliberale è una rivoluzione passiva accompagnata da magnetici discorsi sul «crollo», la «catastrofe» e la «crisi». Il libro rovescia l’ordine del discorso imposto dai cartomanti e dagli esteti dell’ordine costituito ed esplora i nuovi pensieri della liberazione.

è filosofo e giornalista. Per il quotidiano «il manifesto» scrive di lavoro, di tecnologia e di economia. È autore di numerosi saggi tra i quali Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita tra il XIX e il XX secolo (Il Mulino) e, con Giuseppe Allegri, La furia dei cervelli (manifestolibri) e Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro (Ponte alle Grazie).

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    352
anno: 
    2022
isbn: 
    978-88-6548-427-2

consigliati

Gianfranco Manfredi

Chiara Giorgi
Francesco Brancaccio

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
page
product