Tumulti, insurrezioni, cortei, barricate… Parole sempre più ricorrenti nelle cronache politiche (dai moti studenteschi europei alla resistenza operaia, passando per le insurrezioni nel mondo arabo e gli «indignati» spagnoli) che indicano tanto lo sconvolgimento dell’ordine esistente quanto l’emergere di pratiche che ben poco hanno a che fare con la tradizione rivoluzionaria del Novecento. Come se le categorie di Stato e Rivoluzione non riuscissero più a spiegare i processi in corso. Come se fossero inadatte a capire un’epoca in cui la politica assume la forma del tumulto, dell’imprevedibilità degli incontri e degli esiti, dell’esodo dai partiti e dalle organizzazioni.
Perché la forma politica del tumulto significa disconoscimento della controparte del potere come Uno (da decapitare e sostituire); significa tenere fermi al proprio interno conflitto e pluralità; significa rifiutare la rappresentanza ma anche darsi nuove istituzioni flessibili, costituenti.
Dalla «muta» di Pentesilea ai Ciompi machiavelliani, passando per i «diplomati senza futuro», questo libro è un testo di filosofia politica sulla forma-tumulto e l’inesorabile declino della sovranità.
Recensioni
Roberto Tronk –
Recensione di Marco Rovelli al libro Tumulti – «L’Unità» – 09 luglio 2011
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Roberto Tronk –
Speciale a cura di Alias attorno ai temi del libro Tumulti – «Alias/Il Manifesto» – 25 giugno 2011
Con testi di Augusto Illuminati, Tania Rispoli, Serge Quadruppani, Francesco Raparelli, Raul Sanchez, Laurie Penny, Omeyya Seddick.
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Roberto Tronk –
Con Augusto Illuminati, Tania Rispoli, Francesco Raparelli
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