Una comune lotta di liberazione dal dominio coloniale

L’anno V della rivoluzione algerina completa il progetto di pubblicazione in due volumi degli Scritti politici di Frantz Fanon. Sono i testi di Fanon che la critica ha definito «più sociologici» e che poi ha condannato per scarsa «scientificità». Si è tentato, in tal modo, di neutralizzare la forza e la profondità di un autore che è riuscito a essere insieme un intellettuale e un militante. Il secondo volume degli Scritti politici illustra il «divenire algerino» e dunque il «divenire rivoluzionario» di questo giovane antillese, nella parabola che lo porta da psichiatra a contatto col mondo coloniale ad ambasciatore culturale e politico della nascente Repubblica algerina.

Il tema che accomuna gli interventi qui raccolti è quello della lotta di liberazione di un’intera popolazione al dominio coloniale. Una lotta che non è il semplice contrattacco di un soggetto oppresso, ma vera e propria rivoluzione dei rapporti di potere che pervadono la società dominata. È nello stravolgimento delle relazioni tra i generi, nella crisi del sistema patriarcale, nell’appropriazione della tecnologia e della medicina, nella definizione di un nuovo concetto di «popolo» e «nazione» che avviene la rivoluzione algerina. Nella rivolta contro il colonialismo francese, la rivoluzione algerina consuma il proprio accesso alla modernità. Una modernità priva della forma universale che ha così spesso accompagnato il potere coloniale. Piegata alle istanze di un soggetto che nella rivolta contro il nemico per prima cosa esperisce la propria rivoluzione.

Dal «ventre del mostro», nel cuore del processo rivoluzionario di decolonizzazione, Fanon offre una delle testimonianze più intense su lotta di liberazione forse più rilevante del Novecento.

Prefazione di Robert J. C. Young e Françoise Vergès
Postfazione di Nigel C. Gibson

autor*

nasce nelle Antille francesi nel 1925 e muore negli Stati Uniti nel 1961. In traduzione italiana sono disponibili le sue opere maggiori: I dannati della terra (Einaudi, 2000) e Pelle nera, maschere bianche (Tropea, 1996). La pubblicazione in due volumi degli Scritti politici rende interamente disponibile in lingua italiana tutta la produzione dell'autore.

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Scritti politici – volume II

    L’anno V della rivoluzione algerina
pagine: 
    192
anno: 
    2007
isbn: 
    9788889969342
libro 17,00

Scritti politici – volume II

    L’anno V della rivoluzione algerina
Una comune lotta di liberazione dal dominio coloniale
libro 17,00

L’anno V della rivoluzione algerina completa il progetto di pubblicazione in due volumi degli Scritti politici di Frantz Fanon. Sono i testi di Fanon che la critica ha definito «più sociologici» e che poi ha condannato per scarsa «scientificità». Si è tentato, in tal modo, di neutralizzare la forza e la profondità di un autore che è riuscito a essere insieme un intellettuale e un militante. Il secondo volume degli Scritti politici illustra il «divenire algerino» e dunque il «divenire rivoluzionario» di questo giovane antillese, nella parabola che lo porta da psichiatra a contatto col mondo coloniale ad ambasciatore culturale e politico della nascente Repubblica algerina.

Il tema che accomuna gli interventi qui raccolti è quello della lotta di liberazione di un’intera popolazione al dominio coloniale. Una lotta che non è il semplice contrattacco di un soggetto oppresso, ma vera e propria rivoluzione dei rapporti di potere che pervadono la società dominata. È nello stravolgimento delle relazioni tra i generi, nella crisi del sistema patriarcale, nell’appropriazione della tecnologia e della medicina, nella definizione di un nuovo concetto di «popolo» e «nazione» che avviene la rivoluzione algerina. Nella rivolta contro il colonialismo francese, la rivoluzione algerina consuma il proprio accesso alla modernità. Una modernità priva della forma universale che ha così spesso accompagnato il potere coloniale. Piegata alle istanze di un soggetto che nella rivolta contro il nemico per prima cosa esperisce la propria rivoluzione.

Dal «ventre del mostro», nel cuore del processo rivoluzionario di decolonizzazione, Fanon offre una delle testimonianze più intense su lotta di liberazione forse più rilevante del Novecento.

Prefazione di Robert J. C. Young e Françoise Vergès
Postfazione di Nigel C. Gibson

nasce nelle Antille francesi nel 1925 e muore negli Stati Uniti nel 1961. In traduzione italiana sono disponibili le sue opere maggiori: I dannati della terra (Einaudi, 2000) e Pelle nera, maschere bianche (Tropea, 1996). La pubblicazione in due volumi degli Scritti politici rende interamente disponibile in lingua italiana tutta la produzione dell'autore.

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pagine: 
    192
anno: 
    2007
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    9788889969342

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