In un paese degradato del Casertano, per sfuggire alla misera vita contadina dei padri, un gruppo di giovani sceglie la delinquenza.
Decisi a non arrestarsi di fronte a nulla, in breve tempo fanno strage dei camorristi rivali e sottomettono tutti i clan della zona.
Impadronitisi di ogni traffico illecito, dagli appalti alla droga, arrivano a creare un immenso impero economico internazionale, più potente e ricco della stessa mafia siciliana.
La folgorante ed efferata parabola si conclude con una sanguinosa guerra interna, con l’eliminazione reciproca dei protagonisti e con la cattura finale di Sandokan, il feroce boss sopravvissuto.
Testimone di queste gesta criminali realmente accadute è un ragazzo del paese, che è cresciuto in mezzo a esse ma ha rifiutato di seguire quella strada, e che sceglie da ultimo di lasciare per sempre una terra irrimediabilmente devastata.
I lettori dei romanzi-documento di Nanni Balestrini ritrovano qui le caratteristiche della sua scrittura, la resa della realtà attraverso la messa in scena di un linguaggio che esprime l’energia del parlato e lo stile epico, questa volta applicato a una saga del male, non estranea al clima di generale disfacimento e ai miraggi di facile ricchezza che continuano a infestare il nostro paese.
Questa è la storia editoriale di Sandokan: pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Einaudi nel 2004, il romanzo di Balestrini ha ottenuto un immediato riconoscimento di critica e un ottimo successo di pubblico. Poco dopo, il libro veniva bersagliato da querele e richieste di sequestro da parte di singoli che si riconoscevano nel racconto e dallo stesso «Sandokan» (Francesco Schiavone) che in questo vedeva un pregiudizio al proprio processo. Le azioni intimidatorie hanno ottenuto un effetto: il libro non fu più ristampato.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.