Questo libro non è dedicato alle vittime del razzismo. Questo libro è dedicato ai barbari contemporanei, ai figli degeneri dell’Impero, ai suoi recalcitranti abitanti. I barbari occupano le banlieue delle metropoli francesi ed europee e danno l’assalto al centro, sono incazzati qui perché frustati in Mississippi. I giovani figli dell’immigrazione urlano la loro rabbia attraverso i propri ritmi e linguaggi: con i suoi eccessi, la sua irriverenza nei confronti della grammatica convenzionale, soprattutto il rap dà alla scrittura la possibilità di respirare. Non solo parla dei barbari, ma parla per i barbari. E non parla solo ai barbari, ma a tutti. Perché il barbaro è l’altro, colui che non può essere addomesticato. Colui che non vuole inserirsi nel recinto dell’Impero e che rifiuta di giustificare la propria umanità. È il rovesciamento del cittadino e del soggetto civilizzato. I barbari non cercano di ritrovare ciò che erano, ma di resistere a ciò che stanno diventando. Questo libro è uno straordinario viaggio nell’alterità radicale, un pugno nello stomaco delle narrazioni occidentali e delle sue violente politiche di integrazione.

autor*

è giornalista e anima il blog politico «Paroles d’honneur». Figlia di algerini immigrati in Francia, con questo libro denuncia il conflitto assimilazionista che le politiche delle istituzioni francesi non smettono di alimentare da almeno mezzo secolo.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Ufficio Stampa

    Qui una recensione su «Il tascabile»

  2. Ufficio Stampa

  3. Ufficio Stampa

    Qui un’intervista ad Anna Curcio (traduttrice in italiano) sul libro

  4. Ufficio Stampa

    Un’intervista a Louisa Yousfi su «il Manifesto»

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Restare barbari

    I selvaggi all'assalto dell'impero
pagine: 
    96
anno: 
    2023
isbn: 
    9788865484586
libro 12,00

Restare barbari

    I selvaggi all'assalto dell'impero
libro 12,00

Questo libro non è dedicato alle vittime del razzismo. Questo libro è dedicato ai barbari contemporanei, ai figli degeneri dell’Impero, ai suoi recalcitranti abitanti. I barbari occupano le banlieue delle metropoli francesi ed europee e danno l’assalto al centro, sono incazzati qui perché frustati in Mississippi. I giovani figli dell’immigrazione urlano la loro rabbia attraverso i propri ritmi e linguaggi: con i suoi eccessi, la sua irriverenza nei confronti della grammatica convenzionale, soprattutto il rap dà alla scrittura la possibilità di respirare. Non solo parla dei barbari, ma parla per i barbari. E non parla solo ai barbari, ma a tutti. Perché il barbaro è l’altro, colui che non può essere addomesticato. Colui che non vuole inserirsi nel recinto dell’Impero e che rifiuta di giustificare la propria umanità. È il rovesciamento del cittadino e del soggetto civilizzato. I barbari non cercano di ritrovare ciò che erano, ma di resistere a ciò che stanno diventando. Questo libro è uno straordinario viaggio nell’alterità radicale, un pugno nello stomaco delle narrazioni occidentali e delle sue violente politiche di integrazione.

è giornalista e anima il blog politico «Paroles d’honneur». Figlia di algerini immigrati in Francia, con questo libro denuncia il conflitto assimilazionista che le politiche delle istituzioni francesi non smettono di alimentare da almeno mezzo secolo.

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    96
anno: 
    2023
isbn: 
    9788865484586

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