Alle origini del neomarxismo italiano, la tradizione critica che tutto il mondo ci invida. La straordinaria figura del fondatore dei «Quaderni rossi», nel centenario della sua nascita.

Raniero Panzieri è uno dei principali intellettuali e organizzatori culturali del movimento operaio italiano del secondo dopoguerra. Negli anni Cinquanta è stato dirigente del Partito socialista e direttore di «Mondo operaio», teorico delle famose tesi sul controllo operaio e sulla democrazia diretta, fautore di una rilettura di Marx, di cui ha tradotto il secondo volume del Capitale. Trasferitosi a Torino, dove ha collaborato con la casa editrice Einaudi, ha fondato la rivista«Quaderni rossi», dalla quale è nata l’esperienza della nuova sinistra e dell’operaismo politico italiano. Il rifiuto di Panzieri delle ideologie «oggettivistiche», ovvero dell’esaltazione delle macchine e delle tecnologie concepite come strumenti neutrali, rivela la necessità di analizzare lo sviluppo dei rapporti di produzione capitalistici nell’era del «miracolo economico» alla luce delle lotte operaie. Prematuramente scomparso a soli 43 anni, la sua attività politica di ricerca rivelerà la sua forza di anticipazione nel «biennio rosso» ’68-69, oltre a essere punto di riferimento per la sociologia del lavoro critica dei decenni successivi. A cent’anni dalla sua nascita, il volume inquadra storicamente la straordinaria biografia intellettuale e politica di una figura ancora troppo poco conosciuta.

autor*

(1994) si è laureato in Scienze storiche all’Università Federico II di Napoli. Si occupa del rapporto critico tra l’operaismo italiano e la Neue Marx-Lektüre.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Raniero Panzieri e i “Quaderni rossi”» su @Contropiano

    Qui la recensione di Michele Franco.

  2. Roberto Tronk

    «Raniero Panzieri e i “Quaderni rossi”» su @Carmilla

    Qui la recensione di Fabio Ciabatti.

  3. Roberto Tronk

    «Raniero Panzieri e i “Quaderni rossi“» su @DinamoPress

    Qui la recensione di Elia Zaru.

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Raniero Panzieri e i «Quaderni Rossi»

    Alle origini del neomarxismo italiano
pagine: 
    128
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483473
libro 10,00

Raniero Panzieri e i «Quaderni Rossi»

    Alle origini del neomarxismo italiano
Alle origini del neomarxismo italiano, la tradizione critica che tutto il mondo ci invida. La straordinaria figura del fondatore dei «Quaderni rossi», nel centenario della sua nascita.
libro 10,00

Raniero Panzieri è uno dei principali intellettuali e organizzatori culturali del movimento operaio italiano del secondo dopoguerra. Negli anni Cinquanta è stato dirigente del Partito socialista e direttore di «Mondo operaio», teorico delle famose tesi sul controllo operaio e sulla democrazia diretta, fautore di una rilettura di Marx, di cui ha tradotto il secondo volume del Capitale. Trasferitosi a Torino, dove ha collaborato con la casa editrice Einaudi, ha fondato la rivista«Quaderni rossi», dalla quale è nata l’esperienza della nuova sinistra e dell’operaismo politico italiano. Il rifiuto di Panzieri delle ideologie «oggettivistiche», ovvero dell’esaltazione delle macchine e delle tecnologie concepite come strumenti neutrali, rivela la necessità di analizzare lo sviluppo dei rapporti di produzione capitalistici nell’era del «miracolo economico» alla luce delle lotte operaie. Prematuramente scomparso a soli 43 anni, la sua attività politica di ricerca rivelerà la sua forza di anticipazione nel «biennio rosso» ’68-69, oltre a essere punto di riferimento per la sociologia del lavoro critica dei decenni successivi. A cent’anni dalla sua nascita, il volume inquadra storicamente la straordinaria biografia intellettuale e politica di una figura ancora troppo poco conosciuta.

(1994) si è laureato in Scienze storiche all’Università Federico II di Napoli. Si occupa del rapporto critico tra l’operaismo italiano e la Neue Marx-Lektüre.

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Raniero Panzieri e i “Quaderni rossi”» su @Contropiano

    Qui la recensione di Michele Franco.

  2. Roberto Tronk

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    Qui la recensione di Fabio Ciabatti.

  3. Roberto Tronk

    «Raniero Panzieri e i “Quaderni rossi“» su @DinamoPress

    Qui la recensione di Elia Zaru.

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pagine: 
    128
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483473

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