Il sottile filo rosso che lega Porto Marghera, l’Università di Padova e i fatti del «processo 7 aprile»
a cura di Beatrice Andreose

In Veneto il ’68 arrivò con le occupazioni degli atenei veneziano e padovano, le contestazioni alle Biennali di arte e del cinema e con i picchetti davanti il Petrolchimico di Porto Marghera e la Marzotto di Valdagno. L’eco di quegli eventi riecheggiò nelle anguste vie atestine dove orecchie ben attente erano pronte a mettersi in gioco. Nell’autunno del ’68 in città nacque il Comitato operai-studenti, un gruppo affiatato legato da vincoli di forte amicizia e frutto del fecondo intreccio di biografie diverse per cultura e provenienza sociale. Ben presto si trasformò in un insieme di agitatori politici che risvegliò Este dal torpore piccolo borghese dando vita a un forte ciclo di lotte per il «giusto salario» e contro una scuola autoritaria.

Un sottile filo rosso lega gli eventi qui raccontati con le lotte operaie di Porto Marghera, con quelle dell’Università di Padova e con i fatti, in parte tragici, che porteranno alcuni anni più tardi al «processo 7 aprile».

Postfazione di Toni Negri.

autor*

(1957), giornalista e docente, vive a Este. Tra le sue pubblicazioni: Il premio dei Colli. Il festival senza divi (2007); Antonio Zanchi. Pittore celeberrimo (2009).

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Radici connettive

    Il '68 a Este e nella Bassa padovana
pagine: 
    160
anno: 
    2017
isbn: 
    9788865484067
libro 17,00

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    Il '68 a Este e nella Bassa padovana
Il sottile filo rosso che lega Porto Marghera, l’Università di Padova e i fatti del «processo 7 aprile»
libro 17,00
a cura di Beatrice Andreose

In Veneto il ’68 arrivò con le occupazioni degli atenei veneziano e padovano, le contestazioni alle Biennali di arte e del cinema e con i picchetti davanti il Petrolchimico di Porto Marghera e la Marzotto di Valdagno. L’eco di quegli eventi riecheggiò nelle anguste vie atestine dove orecchie ben attente erano pronte a mettersi in gioco. Nell’autunno del ’68 in città nacque il Comitato operai-studenti, un gruppo affiatato legato da vincoli di forte amicizia e frutto del fecondo intreccio di biografie diverse per cultura e provenienza sociale. Ben presto si trasformò in un insieme di agitatori politici che risvegliò Este dal torpore piccolo borghese dando vita a un forte ciclo di lotte per il «giusto salario» e contro una scuola autoritaria.

Un sottile filo rosso lega gli eventi qui raccontati con le lotte operaie di Porto Marghera, con quelle dell’Università di Padova e con i fatti, in parte tragici, che porteranno alcuni anni più tardi al «processo 7 aprile».

Postfazione di Toni Negri.

(1957), giornalista e docente, vive a Este. Tra le sue pubblicazioni: Il premio dei Colli. Il festival senza divi (2007); Antonio Zanchi. Pittore celeberrimo (2009).

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    160
anno: 
    2017
isbn: 
    9788865484067

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