Architettura, urbanismo, territori: la riscoperta di una rivista che ha saputo coniugare premonizione immaginativa e rigore della ricerca scientifica
a cura di Alberto Magnaghi

La rivista «Quaderni del Territorio» è stata promossa negli anni Settanta da collettivi di architetti, urbanisti e ricercatori di diverse discipline operanti in molte università italiane, impegnati nelle mobilitazioni sociali di quegli anni, che hanno declinato con rigore scientifico il pensiero operaista nell’interpretazione delle trasformazioni urbane e socio-territoriali come esito del conflitto di classe. Ne è emerso un vasto e approfondito affresco dei processi di ristrutturazione capitalistica del territorio a livello sia regionale (decentramento produttivo, fabbrica diffusa, terziarizzazione delle aree centrali) sia planetario (sistemi globali di produzione, metropoli del comando e della tecno-finanza), della nuova composizione sociale del lavoro con lo sviluppo del lavoro autonomo e precario, dei grandi processi migratori nel Sud-est del mondo, delle crescenti povertà e delle nuove forme e obiettivi assunti dai conflitti, sempre più articolati al livello sociale e territoriale.

Per discutere dell’eredità culturale dei «Quaderni», nel passaggio dalla «città fabbrica» alla «città digitale», all’introduzione del curatore e agli scritti di autori interni alle redazioni (Silvia Belforte, Giancarlo Capitani, Achille Flora, Pietro Laureano, Ottavio Marzocca) si sono aggiunti i contributi di autori «esterni» (Sergio Bologna, Aldo Bonomi, Giuseppe Dematteis, Claudio Greppi), testimoni importanti, con diversi approcci disciplinari, delle vicende politico-culturali di allora.

autor*

architetto urbanista, professore emerito dell’Università di Firenze, è Presidente della Società dei Territorialisti/e Onlus e autore di progetti, piani e ricerche sullo sviluppo locale autosostenibile. Fra le sue pubblicazioni più importanti, Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo (Bollati Boringhieri, 2010); Un’idea di libertà (DeriveApprodi, 2014); Il principio territoriale (Bollati Boringhieri, 2020).

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«Quaderni del Territorio»

    Dalla città fabbrica alla città digitale. Saggi e ricerche (1976-1981)
pagine: 
    144
anno: 
    2021
isbn: 
    9788865483756
libro 16,00

«Quaderni del Territorio»

    Dalla città fabbrica alla città digitale. Saggi e ricerche (1976-1981)
Architettura, urbanismo, territori: la riscoperta di una rivista che ha saputo coniugare premonizione immaginativa e rigore della ricerca scientifica
libro 16,00
a cura di Alberto Magnaghi

La rivista «Quaderni del Territorio» è stata promossa negli anni Settanta da collettivi di architetti, urbanisti e ricercatori di diverse discipline operanti in molte università italiane, impegnati nelle mobilitazioni sociali di quegli anni, che hanno declinato con rigore scientifico il pensiero operaista nell’interpretazione delle trasformazioni urbane e socio-territoriali come esito del conflitto di classe. Ne è emerso un vasto e approfondito affresco dei processi di ristrutturazione capitalistica del territorio a livello sia regionale (decentramento produttivo, fabbrica diffusa, terziarizzazione delle aree centrali) sia planetario (sistemi globali di produzione, metropoli del comando e della tecno-finanza), della nuova composizione sociale del lavoro con lo sviluppo del lavoro autonomo e precario, dei grandi processi migratori nel Sud-est del mondo, delle crescenti povertà e delle nuove forme e obiettivi assunti dai conflitti, sempre più articolati al livello sociale e territoriale.

Per discutere dell’eredità culturale dei «Quaderni», nel passaggio dalla «città fabbrica» alla «città digitale», all’introduzione del curatore e agli scritti di autori interni alle redazioni (Silvia Belforte, Giancarlo Capitani, Achille Flora, Pietro Laureano, Ottavio Marzocca) si sono aggiunti i contributi di autori «esterni» (Sergio Bologna, Aldo Bonomi, Giuseppe Dematteis, Claudio Greppi), testimoni importanti, con diversi approcci disciplinari, delle vicende politico-culturali di allora.

architetto urbanista, professore emerito dell’Università di Firenze, è Presidente della Società dei Territorialisti/e Onlus e autore di progetti, piani e ricerche sullo sviluppo locale autosostenibile. Fra le sue pubblicazioni più importanti, Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo (Bollati Boringhieri, 2010); Un’idea di libertà (DeriveApprodi, 2014); Il principio territoriale (Bollati Boringhieri, 2020).

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pagine: 
    144
anno: 
    2021
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    9788865483756

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