La fabbrica è esplosa sul territorio, portando fuori dalle mura la logica dell’industrializzazione. Questa è l’ipotesi da cui muovono i saggi di questo libro, in cui si articola il lungo percorso di esplorazione territoriale del consorzio Aaster: una paziente inchiesta dentro la scomposizione del lavoro fordista, nella configurazione sociale emergente, nella metamorfosi antropologica e le sue inquietanti ambivalenze. L’analisi, assumendosi il rischio di anticipare la tendenza, indaga il farsi produttivo del consumo e l’industrializzazione della vita quotidiana, nella dialettica tra comunità del rancore e comunità di cura.
Con una solida base empirica, che permette di cogliere nella loro traduzione concreta concetti quali piattaforma o algoritmo, il volume costituisce un vero e proprio «almanacco dei territori» nelle viscere produttive del Nord. Da questa geografia emerge un’immagine di territorio che propone inedite forme di convivenza e pluri-identità, nuove istituzioni e forme di rappresentanza. Un almanacco che interroga la metamorfosi dei territori del paese.
Con testi di Aldo Bonomi, Simone Bertolino e Albino Gusmeroli, Luca Romano, Salvatore Cominu
Recensioni
Ufficio Stampa –
Qui una recensione di Alberto Magnaghi su «Machina»
Ufficio Stampa –
Qui un contributo di tre coautori (Albino Gusmeroli, Simone Bertolino e Salvatore Cominu) pubblicato su «Machina»
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