Le ragioni della grande utopia libertaria spiegate a tutti.

Un’appassionata rivisitazione delle esperienze di democrazia consiliare, sia storiche (dalla Comune di Parigi del 1871 all’esperienza anarchica in Spagna del 1936-38) che recenti (il World Social Forum, Occupy Wall Street, gli Indignados). Ma anche una puntuale analisi sugli spazi di dibattito e autogoverno assembleare, sulle azioni di resistenza e solidarietà nella lotta contro ogni criminalizzazione dei processi migratori, delle Ong, dell’intellettualità critica. Per l’autore – contro i pochissimi che detengono la gran parte della ricchezza del pianeta, e il potere di determinare il suo destino – un’altra democrazia è concretamente possibile a partire da una gestione collettiva delle risorse pubbliche, dalla fuoriuscita dalle politiche incensate di austerity, dalla riconquista di una decisionalità estranea al potente circuito corrotto e corrompente degli interessi delle banche e delle finanziarie multinazionali. Per rilanciare un piano di massicci investimenti pubblici. Per una convinta ripresa di programmazione di un nuovo welfare.

autor*

(Palermo, 1962), vive a Lugano (Svizzera). È docente presso l’università di Roma «la Sapienza» e Varese Insubria. Si occupa di sociologia e storia della cultura, politologia e storia contemporanea. Tiene lezioni in università di diversi paesi europei. Ha al suo attivo 17 volumi di saggistica (con traduzioni in francese e inglese alle quali collabora), tre romanzi, una cinquantina di articoli, recensioni su riviste e capitoli in volumi collettivi.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «L’utopia possibile. Appunti libertari» su @ilmanifesto

    Qui la recensione di Giovanna Ferrara.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

L’utopia possibile

    Appunti libertari
pagine: 
    192
anno: 
    2019
isbn: 
    9788865482858
libro 13,00

L’utopia possibile

    Appunti libertari
Le ragioni della grande utopia libertaria spiegate a tutti.
libro 13,00

Un’appassionata rivisitazione delle esperienze di democrazia consiliare, sia storiche (dalla Comune di Parigi del 1871 all’esperienza anarchica in Spagna del 1936-38) che recenti (il World Social Forum, Occupy Wall Street, gli Indignados). Ma anche una puntuale analisi sugli spazi di dibattito e autogoverno assembleare, sulle azioni di resistenza e solidarietà nella lotta contro ogni criminalizzazione dei processi migratori, delle Ong, dell’intellettualità critica. Per l’autore – contro i pochissimi che detengono la gran parte della ricchezza del pianeta, e il potere di determinare il suo destino – un’altra democrazia è concretamente possibile a partire da una gestione collettiva delle risorse pubbliche, dalla fuoriuscita dalle politiche incensate di austerity, dalla riconquista di una decisionalità estranea al potente circuito corrotto e corrompente degli interessi delle banche e delle finanziarie multinazionali. Per rilanciare un piano di massicci investimenti pubblici. Per una convinta ripresa di programmazione di un nuovo welfare.

(Palermo, 1962), vive a Lugano (Svizzera). È docente presso l’università di Roma «la Sapienza» e Varese Insubria. Si occupa di sociologia e storia della cultura, politologia e storia contemporanea. Tiene lezioni in università di diversi paesi europei. Ha al suo attivo 17 volumi di saggistica (con traduzioni in francese e inglese alle quali collabora), tre romanzi, una cinquantina di articoli, recensioni su riviste e capitoli in volumi collettivi.

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  1. Roberto Tronk

    «L’utopia possibile. Appunti libertari» su @ilmanifesto

    Qui la recensione di Giovanna Ferrara.

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pagine: 
    192
anno: 
    2019
isbn: 
    9788865482858

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