Sintomi e segnali di una prepolitica della trasformazione sociale.

È il 1983 quando viene pubblicata la prima edizione del libro La rivolta dello stile, con il quale si pone in Italia l’urgenza di capire le culture giovanili degli anni Novanta, gli eredi dei Ted Boy, degli Skinhead, dei Mod, dei Punk. Dal Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham, il primo centro di ricerca rivolto all’indagine delle subculture, nel corso dei decenni si afferma una corrente di studio capace di leggere l’antagonismo simbolico e la critica della cultura dominante che trova espressione nello street style, nella creatività, nelle forme artistiche.
Questo libro continua a offrire gli strumenti per comprendere le espressioni della radicalità fondate sullo stile che, a partire dagli anni Ottanta, si affermano in Gran Bretagna e via via attraversano il continente europeo, e non solo. Attraverso testimonianze dirette, materiali unici e interpretazioni critiche, il libro racconta le esperienze di una gioventù ribelle che nella moda, nella musica e nella creatività va alla ricerca di forme di aggregazione che sono ancora le nostre.

autor*

insegna sociologia della comunicazione all’Università del Salento. Si occupa di teorie dell’opinione pubblica e di relazioni tra media, cultura e società. Le sue ultime pubblicazioni: Storia sociale della comunicazione (2020) e L’icona che delira (2019).

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La rivolta dello stile

    Tendenze e segnali dalle subculture giovanili del pianeta Terra
pagine: 
    288
anno: 
    2021
isbn: 
    9788865483565
libro 15,00

La rivolta dello stile

    Tendenze e segnali dalle subculture giovanili del pianeta Terra
Sintomi e segnali di una prepolitica della trasformazione sociale.
libro 15,00

È il 1983 quando viene pubblicata la prima edizione del libro La rivolta dello stile, con il quale si pone in Italia l’urgenza di capire le culture giovanili degli anni Novanta, gli eredi dei Ted Boy, degli Skinhead, dei Mod, dei Punk. Dal Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham, il primo centro di ricerca rivolto all’indagine delle subculture, nel corso dei decenni si afferma una corrente di studio capace di leggere l’antagonismo simbolico e la critica della cultura dominante che trova espressione nello street style, nella creatività, nelle forme artistiche.
Questo libro continua a offrire gli strumenti per comprendere le espressioni della radicalità fondate sullo stile che, a partire dagli anni Ottanta, si affermano in Gran Bretagna e via via attraversano il continente europeo, e non solo. Attraverso testimonianze dirette, materiali unici e interpretazioni critiche, il libro racconta le esperienze di una gioventù ribelle che nella moda, nella musica e nella creatività va alla ricerca di forme di aggregazione che sono ancora le nostre.

insegna sociologia della comunicazione all’Università del Salento. Si occupa di teorie dell’opinione pubblica e di relazioni tra media, cultura e società. Le sue ultime pubblicazioni: Storia sociale della comunicazione (2020) e L’icona che delira (2019).

Recensioni

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pagine: 
    288
anno: 
    2021
isbn: 
    9788865483565

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