Dal lavoro nei campi il ritorno della politica

Come possono i poveri, i disoccupati, gli ultimi, far sentire la propria voce nel declino odierno dei regimi democratici? In diversi paesi del sud del mondo, i gruppi subalterni hanno costruito percorsi di governamentalità dal basso, vera e propria «politica popolare», oltre le forme della democrazia liberale. Il libro intende analizzare l’irruzione della «politica popolare» nel meridione del Vecchio continente, presentando i risultati di una ricerca svolta nelle campagne dell’Italia meridionale e dell’Andalusia. L’autore riparte dalle «schiene curve» nei campi per rintracciare le forme più estreme dello sfruttamento, e le esperienze più innovative di autorganizzazione di soggetti la cui apparente invisibilità supporrebbe come unica risorsa la generosità umanitaria. Piuttosto che attendere silenti la compassione altrui, questi invisibili li ritroviamo a occupare le terre, le piazze e le strade delle città, a contrattare e discutere con ministri e multinazionali, a imporre politiche «eccezionali», a ridisegnare in profondità i territori nei quali vivono. L’esperienza del «Sindicato Obreros del Campo» nella provincia di Almerìa e del «Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta» nell’area di Castel Volturno, vera e propria capitale nella geografia delle migrazioni, sono i contesti e le esperienze di autorganizzazione del bracciantato migrante sulle quali il libro si sofferma, con l’intento di evidenziare lo spazio crescente della società politica dei subalterni nella postdemocrazia contemporanea.

autor*

è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. Ha pubblicato diversi articoli e saggi sul tema delle migrazioni, dei movimenti sociali, dello sviluppo rurale, tra i quali Maledetta globalizzazione (Carocci 2005), Vite disobbedienti (Intramoenia 2002).

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    La politica dei subalterni su «Panorama»

    Segnalazione del libro di Francesco Caruso, “La politica dei subalterni”, a cura di Valeria Merlini – da «Panorama», 15 settembre 2015

    Vai all’articolo

  2. Roberto Tronk

    Il fenomeno del bracciantato agricolo contemporaneo

    Recensione di Biagio Gugliotta a “La politica dei subalterni” – da «Magazine Pragma», 7 marzo 2016

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La politica dei subalterni

    Organizzazione e lotte del bracciantato migrante nel Sud Europa
pagine: 
    192
anno: 
    2015
isbn: 
    9788865481219
libro 17,00

La politica dei subalterni

    Organizzazione e lotte del bracciantato migrante nel Sud Europa
Dal lavoro nei campi il ritorno della politica
libro 17,00

Come possono i poveri, i disoccupati, gli ultimi, far sentire la propria voce nel declino odierno dei regimi democratici? In diversi paesi del sud del mondo, i gruppi subalterni hanno costruito percorsi di governamentalità dal basso, vera e propria «politica popolare», oltre le forme della democrazia liberale. Il libro intende analizzare l’irruzione della «politica popolare» nel meridione del Vecchio continente, presentando i risultati di una ricerca svolta nelle campagne dell’Italia meridionale e dell’Andalusia. L’autore riparte dalle «schiene curve» nei campi per rintracciare le forme più estreme dello sfruttamento, e le esperienze più innovative di autorganizzazione di soggetti la cui apparente invisibilità supporrebbe come unica risorsa la generosità umanitaria. Piuttosto che attendere silenti la compassione altrui, questi invisibili li ritroviamo a occupare le terre, le piazze e le strade delle città, a contrattare e discutere con ministri e multinazionali, a imporre politiche «eccezionali», a ridisegnare in profondità i territori nei quali vivono. L’esperienza del «Sindicato Obreros del Campo» nella provincia di Almerìa e del «Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta» nell’area di Castel Volturno, vera e propria capitale nella geografia delle migrazioni, sono i contesti e le esperienze di autorganizzazione del bracciantato migrante sulle quali il libro si sofferma, con l’intento di evidenziare lo spazio crescente della società politica dei subalterni nella postdemocrazia contemporanea.

è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. Ha pubblicato diversi articoli e saggi sul tema delle migrazioni, dei movimenti sociali, dello sviluppo rurale, tra i quali Maledetta globalizzazione (Carocci 2005), Vite disobbedienti (Intramoenia 2002).

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    La politica dei subalterni su «Panorama»

    Segnalazione del libro di Francesco Caruso, “La politica dei subalterni”, a cura di Valeria Merlini – da «Panorama», 15 settembre 2015

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  2. Roberto Tronk

    Il fenomeno del bracciantato agricolo contemporaneo

    Recensione di Biagio Gugliotta a “La politica dei subalterni” – da «Magazine Pragma», 7 marzo 2016

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pagine: 
    192
anno: 
    2015
isbn: 
    9788865481219

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