Inventare la vita: biografia e opere d’arte di due femministe

La storia dei primi fermenti di arte femminista in Italia attraverso l’avventura politico-poetica di due artiste, mogli, madri, compagne, che scoprono la propria identità e condizione minoritaria e, nel 1974, fondano il «Gruppo Femminista Immagine»: Milli Gandini e Mariuccia Secol. Il libro è il racconto autobiografico del percorso che le porta a condividere con altre artiste, e con il gruppo del Salario al Lavoro Domestico, la medesima lotta politica. Oltre alla restituzione delle conquiste culturali – la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1978, l’invito di Fellini a partecipare a La città delle donne, le mostre internazionali – le autrici ricostruiscono il contesto e l’atmosfera del tempo includendo anche la temporanea damnatio memoriae subita alla fine degli anni Ottanta.

autor*

negli anni Settanta fonda, insieme ad altre, il Gruppo Femminista Immagine di Varese, che nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel corso degli anni Ottanta espone in collettive internazionali. Negli anni Novanta fonda la prima galleria notturna d’arte contemporanea in Italia.

inizia la sua attività artistica negli anni Cinquanta. Nel 1965 crea un atelier di pittura e di scrittura nell’ospedale psichiatrico di Varese. Oltre che in Italia, espone anche a Praga, Parigi, Vienna, Bruxelles, Lisbona. Negli anni Duemila crea a Daverio (Va) un laboratorio di arti visive con artiste del luogo.

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La mamma è uscita. Una storia di arte e femminismo

    Una storia di arte e femminismo
pagine: 
    176
anno: 
    2021
isbn: 
    9788865483756
libro 14,00

La mamma è uscita. Una storia di arte e femminismo

    Una storia di arte e femminismo
Inventare la vita: biografia e opere d’arte di due femministe
libro 14,00

La storia dei primi fermenti di arte femminista in Italia attraverso l’avventura politico-poetica di due artiste, mogli, madri, compagne, che scoprono la propria identità e condizione minoritaria e, nel 1974, fondano il «Gruppo Femminista Immagine»: Milli Gandini e Mariuccia Secol. Il libro è il racconto autobiografico del percorso che le porta a condividere con altre artiste, e con il gruppo del Salario al Lavoro Domestico, la medesima lotta politica. Oltre alla restituzione delle conquiste culturali – la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1978, l’invito di Fellini a partecipare a La città delle donne, le mostre internazionali – le autrici ricostruiscono il contesto e l’atmosfera del tempo includendo anche la temporanea damnatio memoriae subita alla fine degli anni Ottanta.

negli anni Settanta fonda, insieme ad altre, il Gruppo Femminista Immagine di Varese, che nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel corso degli anni Ottanta espone in collettive internazionali. Negli anni Novanta fonda la prima galleria notturna d’arte contemporanea in Italia.

inizia la sua attività artistica negli anni Cinquanta. Nel 1965 crea un atelier di pittura e di scrittura nell’ospedale psichiatrico di Varese. Oltre che in Italia, espone anche a Praga, Parigi, Vienna, Bruxelles, Lisbona. Negli anni Duemila crea a Daverio (Va) un laboratorio di arti visive con artiste del luogo.

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pagine: 
    176
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    2021
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    9788865483756

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