Un grande e libero protagonista del Novecento italiano tra antropologia, storia e ricerca sociale.

Cesare Bermani è una delle figure più importanti della ricerca storica, sociale e antropologica del Novecento italiano. Estraneo al mondo accademico, ma autore di migliaia di testi tra libri, articoli, testi e spettacoli, Cesare Bermani è riconosciuto come l’esponente di spicco di una tradizione di ricerca basata sull’utilizzo delle fonte popolari. Gli interventi che compongono questo libro restituiscono il giusto rilievo a un «ricercatore scalzo» la cui produzione è stata tra le più salienti e prolifiche degli ultimi cinquant’anni.
Ripercorrendone la biografia, le tappe della carriera, e analizzandone la metodologia di ricerca, questi saggi definiscono le coordinate di una ricerca che ha spaziato dal canto sociale al mondo proletario, dalle storie di vita alla lotta partigiana, dalle leggende metropolitane alla storia militante, dalla stregoneria abruzzese ai deportati in Germania durante il nazismo.

Testi di:

Dante Bellamio, Sergio Bologna, Calusca City Lights, Bruno Cartosio, Franco Castelli, Filippo Colombara, Giovanni Contini, Claudio Del Bello, Valerio Evangelisti, Mimmo Franzinelli, Clara Gallini, Adolfo Mignemi, Giuseppe Morandi, Laura Pariani, Santo Peli, Pier Paolo Poggio, Sandro Portelli, Annamaria Rivera, Karl Heinz Roth, Giangi Scendrate.

 

«Uno dei più importanti storici del nostro paese, Cesare Bermani, non ha mai ricevuto riconoscimenti accademici di rilievo, e forse è meglio così. Tra i fondatori dell’Istituto Ernesto De Martino, tra gli animatori di quella straordinaria esperienza che fu la rivista “Primo Maggio”, Bermani è stato il più illustre e coerente portavoce della “storia orale”. Grazie a Bermani, e quasi solo a lui, oggi conosciamo in dettaglio pagine oscure o trascurate della storia del movimento operaio italiano, dalla Volante Rossa alla “battaglia di Novara” del 1922. Altrettante bibbie per ogni antifascista».

Valerio Evangelisti

 

«Il concetto di storia contrapposta – o di contro-narrazione storica – è un concetto che abbiamo largamente condiviso. E’ un concetto intimamente legato alla storia militante e all’utilizzo delle fonti orali. […] Aveva provocato qualche decennio fa l’ostilità accademica nei confronti degli “storici scalzi” che si dilettavano in quelle prassi inconsuete. Sul terreno del metodo, alla lunga, abbiamo vinto noi».

Bruno Cartosio

 

«Perché un’altra cosa del lavoro di Cesare Bermani, importantissima, è stata la consapevolezza che fare storia, cultura, musica, significa sempre ragionare criticamente sul presente. […] Oggettivamente, uscivamo dal seminato di come si erano sempre fatte le cose e quindi eravamo parte di qualcosa che rischiava di mettere in crisi l’ordine costituito».

Sandro Portelli

 

«Cesare ha fatto da apripista, ha iniziato un percorso di ricerca di grande valore, ha scritto un capitolo della tormentata storia del lavoro in Italia, della storia dei lavoratori italiani».

Sergio Bologna

autor*

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    “Lo studioso ribelle e pioniere solitario oltre l’accademico” da Bottega Scriptamanent

    Recensione di Federica Lento a “La libera ricerca di Cesare Bermani” – da Bottega Scriptamanent, luglio 2013

    Vai all’articolo

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La libera ricerca di Cesare Bermani

    Culture altre e mondo popolare nelle opere di un protagonista della storia militante
pagine: 
    192
anno: 
    2013
isbn: 
    9788865480366
libro 16,00

La libera ricerca di Cesare Bermani

    Culture altre e mondo popolare nelle opere di un protagonista della storia militante
Un grande e libero protagonista del Novecento italiano tra antropologia, storia e ricerca sociale.
libro 16,00

Cesare Bermani è una delle figure più importanti della ricerca storica, sociale e antropologica del Novecento italiano. Estraneo al mondo accademico, ma autore di migliaia di testi tra libri, articoli, testi e spettacoli, Cesare Bermani è riconosciuto come l’esponente di spicco di una tradizione di ricerca basata sull’utilizzo delle fonte popolari. Gli interventi che compongono questo libro restituiscono il giusto rilievo a un «ricercatore scalzo» la cui produzione è stata tra le più salienti e prolifiche degli ultimi cinquant’anni.
Ripercorrendone la biografia, le tappe della carriera, e analizzandone la metodologia di ricerca, questi saggi definiscono le coordinate di una ricerca che ha spaziato dal canto sociale al mondo proletario, dalle storie di vita alla lotta partigiana, dalle leggende metropolitane alla storia militante, dalla stregoneria abruzzese ai deportati in Germania durante il nazismo.

Testi di:

Dante Bellamio, Sergio Bologna, Calusca City Lights, Bruno Cartosio, Franco Castelli, Filippo Colombara, Giovanni Contini, Claudio Del Bello, Valerio Evangelisti, Mimmo Franzinelli, Clara Gallini, Adolfo Mignemi, Giuseppe Morandi, Laura Pariani, Santo Peli, Pier Paolo Poggio, Sandro Portelli, Annamaria Rivera, Karl Heinz Roth, Giangi Scendrate.

 

«Uno dei più importanti storici del nostro paese, Cesare Bermani, non ha mai ricevuto riconoscimenti accademici di rilievo, e forse è meglio così. Tra i fondatori dell’Istituto Ernesto De Martino, tra gli animatori di quella straordinaria esperienza che fu la rivista “Primo Maggio”, Bermani è stato il più illustre e coerente portavoce della “storia orale”. Grazie a Bermani, e quasi solo a lui, oggi conosciamo in dettaglio pagine oscure o trascurate della storia del movimento operaio italiano, dalla Volante Rossa alla “battaglia di Novara” del 1922. Altrettante bibbie per ogni antifascista».

Valerio Evangelisti

 

«Il concetto di storia contrapposta – o di contro-narrazione storica – è un concetto che abbiamo largamente condiviso. E’ un concetto intimamente legato alla storia militante e all’utilizzo delle fonti orali. […] Aveva provocato qualche decennio fa l’ostilità accademica nei confronti degli “storici scalzi” che si dilettavano in quelle prassi inconsuete. Sul terreno del metodo, alla lunga, abbiamo vinto noi».

Bruno Cartosio

 

«Perché un’altra cosa del lavoro di Cesare Bermani, importantissima, è stata la consapevolezza che fare storia, cultura, musica, significa sempre ragionare criticamente sul presente. […] Oggettivamente, uscivamo dal seminato di come si erano sempre fatte le cose e quindi eravamo parte di qualcosa che rischiava di mettere in crisi l’ordine costituito».

Sandro Portelli

 

«Cesare ha fatto da apripista, ha iniziato un percorso di ricerca di grande valore, ha scritto un capitolo della tormentata storia del lavoro in Italia, della storia dei lavoratori italiani».

Sergio Bologna

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  1. Roberto Tronk

    “Lo studioso ribelle e pioniere solitario oltre l’accademico” da Bottega Scriptamanent

    Recensione di Federica Lento a “La libera ricerca di Cesare Bermani” – da Bottega Scriptamanent, luglio 2013

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    192
anno: 
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    9788865480366

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