Perché la Germania conta tanto in Europa? Un’analisi storica e politica.

Da un lato si impone il pareggio di bilancio e si impedisce l’indebitamento senza condizioni, dall’altro si concedono prestiti solo a chi in cambio riduce la spesa sociale, privatizza il patrimonio pubblico, liberalizza i servizi e precarizza il lavoro: è in questo modo che si sta procedendo alla costruzione dell’unità europea. Senza coinvolgere i parlamenti e dunque nel disprezzo della democrazia, sacrificata per assecondare i mercati. Non è un caso che le vittime designate di questa strategia siano Grecia, Italia, Portogallo e Spagna: paesi che hanno sperimentato il fascismo e che ne sono usciti con costituzioni che parlano di democrazia economica. Anche la Germania ha vissuto un’esperienza fascista, ma la sua vita politica è stata fin da subito dominata dagli ordoliberali, fautori di uno Stato forte custode della concorrenza e di una società pacificata anche attraverso il richiamo a valori premoderni. Gli ordoliberali furono compromessi con il nazismo, ma il loro anticomunismo e le dinamiche della Guerra fredda valsero ad assicurare loro l’appoggio statunitense contro l’orientamento della maggioranza dei tedeschi. Il nome scelto per riassumere il loro credo, «economia sociale di mercato», divenne anche il fondamento della costruzione dell’unità europea, da subito concepita come presidio della concorrenza e dell’inclusione sociale ridotta a inclusione nel mercato. Il libro di Alessandro Somma ricostruisce il percorso che ha condotto all’attuale costruzione europea, offrendo interpretazioni utili a comprendere la matrice politica e l’ispirazione ideologica di quanto appare come l’ennesima tappa di uno scontro immanente tra capitalismo e democrazia.

autor*

già ricercatore del Max Planck Institut für Europäische Rechtsgeschichte di Francoforte sul Meno, è professore ordinario di diritto comparato nell’Università di Ferrara. È giornalista pubblicista e collaboratore di testate locali del Gruppo Espresso.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    Anteprima su «Sbilanciamoci.info»

    Un estratto del saggio di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – da «Sbilanciamoci.info», 17 settembre 2014

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  2. Roberto Tronk

    La dittatura dello spread sull’economia («La nuova Ferrara»)

    Su «La nuova Ferrara» la recensione di Fabio Terminali al saggio di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – da «La nuova Ferrara», 25 settembre 2014

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  3. Roberto Tronk

    La dittatura dello spread su «alfadomenica» («Alfabeta2»)

    Su «alfadomenica» un estratto del libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – 5 ottobre 2014

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  4. Roberto Tronk

    Dittatura dello spread su «Tuttolibri» («La Stampa»)

    Su «Tuttolibri» di sabato 11 ottobre 2014, la segnalazione del libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – «La Stampa», 11 ottobre 2014

    Leggi in PDF

  5. Roberto Tronk

    La libertà negata in nome della proprietà («il manifesto»)

    Recensione di Andrea Fumagalli al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – «il manifesto», 24 ottobre 2014

    Vai all’articolo Leggi in PDF

  6. Roberto Tronk

    La UE? Un superstato di polizia («Il fatto quotidiano»)

    Sul «Fatto Quotidiano» la recensione di Salvatore Cannavò al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – 19 novembre 2014

    Leggi in PDF

  7. Roberto Tronk

    La dittatura dello spread, corda che può spezzarsi («ANSA»)

    Su ansa.it la recensione al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – 2 dicembre 2014

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La dittatura dello spread

    Germania, Europa e crisi del debito
pagine: 
    302
anno: 
    2014
isbn: 
    9788865481011
libro 20,00

La dittatura dello spread

    Germania, Europa e crisi del debito
Perché la Germania conta tanto in Europa? Un’analisi storica e politica.
libro 20,00

Da un lato si impone il pareggio di bilancio e si impedisce l’indebitamento senza condizioni, dall’altro si concedono prestiti solo a chi in cambio riduce la spesa sociale, privatizza il patrimonio pubblico, liberalizza i servizi e precarizza il lavoro: è in questo modo che si sta procedendo alla costruzione dell’unità europea. Senza coinvolgere i parlamenti e dunque nel disprezzo della democrazia, sacrificata per assecondare i mercati. Non è un caso che le vittime designate di questa strategia siano Grecia, Italia, Portogallo e Spagna: paesi che hanno sperimentato il fascismo e che ne sono usciti con costituzioni che parlano di democrazia economica. Anche la Germania ha vissuto un’esperienza fascista, ma la sua vita politica è stata fin da subito dominata dagli ordoliberali, fautori di uno Stato forte custode della concorrenza e di una società pacificata anche attraverso il richiamo a valori premoderni. Gli ordoliberali furono compromessi con il nazismo, ma il loro anticomunismo e le dinamiche della Guerra fredda valsero ad assicurare loro l’appoggio statunitense contro l’orientamento della maggioranza dei tedeschi. Il nome scelto per riassumere il loro credo, «economia sociale di mercato», divenne anche il fondamento della costruzione dell’unità europea, da subito concepita come presidio della concorrenza e dell’inclusione sociale ridotta a inclusione nel mercato. Il libro di Alessandro Somma ricostruisce il percorso che ha condotto all’attuale costruzione europea, offrendo interpretazioni utili a comprendere la matrice politica e l’ispirazione ideologica di quanto appare come l’ennesima tappa di uno scontro immanente tra capitalismo e democrazia.

già ricercatore del Max Planck Institut für Europäische Rechtsgeschichte di Francoforte sul Meno, è professore ordinario di diritto comparato nell’Università di Ferrara. È giornalista pubblicista e collaboratore di testate locali del Gruppo Espresso.

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    Anteprima su «Sbilanciamoci.info»

    Un estratto del saggio di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – da «Sbilanciamoci.info», 17 settembre 2014

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    Dittatura dello spread su «Tuttolibri» («La Stampa»)

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  5. Roberto Tronk

    La libertà negata in nome della proprietà («il manifesto»)

    Recensione di Andrea Fumagalli al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – «il manifesto», 24 ottobre 2014

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    La UE? Un superstato di polizia («Il fatto quotidiano»)

    Sul «Fatto Quotidiano» la recensione di Salvatore Cannavò al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – 19 novembre 2014

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  7. Roberto Tronk

    La dittatura dello spread, corda che può spezzarsi («ANSA»)

    Su ansa.it la recensione al libro di Alessandro Somma, “La dittatura dello spread” – 2 dicembre 2014

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pagine: 
    302
anno: 
    2014
isbn: 
    9788865481011

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