Una teoria radicale della democrazia.

Tutti crediamo di sapere che cos’è la democrazia. Ci definiamo «democratici» e lamentiamo pretese «non democratiche» in tanti comportamenti di persone e istituzioni. Eppure ingiustizia, sopraffazione e oppressione dilagano. Non sempre riconosciute, spesso incontrastate. Come mai? Il libro risponde a questa domanda, offrendo un quadro articolato della democrazia reale – del suo stato di salute al tempo della «globalizzazione neoliberista» – e indagando la costellazione di insidie e di patologie che da più parti l’assediano: dal populismo alla retorica dell’antipolitica, dalla tecnocrazia all’ineffabile meritocrazia, dalla corruzione al moralismo politico. Ma la critica non è fine a se stessa. Rielaborando i contributi teorici di due protagonisti della scena filosofica contemporanea (Habermas e Castoriadis), si apre, in positivo, alla costruzione di un modello di comunità sociale capace di esprimere il senso più autentico del principio democratico. L’idea è che la democrazia non consista soltanto nell’osservanza di procedure formali basate sul principio di maggioranza, bensì anche nel rispetto di elevati standard di giustizia sociale, che vincolino gli esiti della scelta politica a precisi criteri di correttezza, coerenza ed equità. Prende così forma una teoria radicale della democrazia. Nella quale l’esercizio dell’autorità coincide essenzialmente con la pratica dell’autonomia collettiva; il corpo sociale definisce in concreto regole della convivenza compatibili con i princìpi di libertà ed eguaglianza; e la funzione del diritto non consiste tanto nell’organizzare la forza, quanto nel porre limiti invalicabili alla violenza.

autor*

è professoressa ordinaria di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e Membro del Comitato di Bioetica dello stesso Ateneo. Con DeriveApprodi ha pubblicato La democrazia assediata (2014); Il silenzio della tortura. Contro un crimine estremo (2016); Orgoglio e genocidio (2016, con A. Burgio).

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    Democrazia, una parola svuotata di significato («Il manifesto»)

    Sul «manifesto» la recensione di Mattia Cinquegrani al saggio di Marina Lalatta Costerbosa: “La democrazia assediata” – da «Il manifesto», 15 novembre 2014

    Vai all’articolo”

  2. Roberto Tronk

    La democrazia assediata in diploteca («Le monde diplomatique»)

    Su «Le Monde Diplomatique – il manifesto» di dicembre 2015 una recensione del libro di Marina Lalatta, “La democrazia assediata”

    Leggi in PDF

  3. Roberto Tronk

    Così la democrazia muore («Left»)

    Adriano Prosperi sul libro “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa – 29 novembre 2014

    Leggi in PDF

  4. Roberto Tronk

    Recensione dalla rivista «ORDINES»

    Claudia Atzeni recensisce “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa, sulla rivista «ORDINES» – 23 dicembre 2015

    Leggi in PDF

  5. Roberto Tronk

    La democrazia come autonomia

    Recensione di Gennaro Imbriano al libro “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa – 2015

    Leggi in PDF

  6. Roberto Tronk

    La democrazia assediata: «Agenzia Stampa Italia»

    Recensione al libro “La democrazia assediata” sul sito dell’Agenzia Stampa Italia

    Vai all’articolo

  7. Roberto Tronk

    Il valore della democrazia. Intervista a Marina Lalatta («Una città»)

    Un’intervista a Marina Lalatta Costerbosa a proposito del suo “La democrazia assediata” – 17 ottobre 2016

    Vai all’articolo

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La democrazia assediata

    Saggio sui principi e sulla loro violazione
pagine: 
    192
anno: 
    2014
isbn: 
    9788865481035
libro 17,00

La democrazia assediata

    Saggio sui principi e sulla loro violazione
Una teoria radicale della democrazia.
libro 17,00

Tutti crediamo di sapere che cos’è la democrazia. Ci definiamo «democratici» e lamentiamo pretese «non democratiche» in tanti comportamenti di persone e istituzioni. Eppure ingiustizia, sopraffazione e oppressione dilagano. Non sempre riconosciute, spesso incontrastate. Come mai? Il libro risponde a questa domanda, offrendo un quadro articolato della democrazia reale – del suo stato di salute al tempo della «globalizzazione neoliberista» – e indagando la costellazione di insidie e di patologie che da più parti l’assediano: dal populismo alla retorica dell’antipolitica, dalla tecnocrazia all’ineffabile meritocrazia, dalla corruzione al moralismo politico. Ma la critica non è fine a se stessa. Rielaborando i contributi teorici di due protagonisti della scena filosofica contemporanea (Habermas e Castoriadis), si apre, in positivo, alla costruzione di un modello di comunità sociale capace di esprimere il senso più autentico del principio democratico. L’idea è che la democrazia non consista soltanto nell’osservanza di procedure formali basate sul principio di maggioranza, bensì anche nel rispetto di elevati standard di giustizia sociale, che vincolino gli esiti della scelta politica a precisi criteri di correttezza, coerenza ed equità. Prende così forma una teoria radicale della democrazia. Nella quale l’esercizio dell’autorità coincide essenzialmente con la pratica dell’autonomia collettiva; il corpo sociale definisce in concreto regole della convivenza compatibili con i princìpi di libertà ed eguaglianza; e la funzione del diritto non consiste tanto nell’organizzare la forza, quanto nel porre limiti invalicabili alla violenza.

è professoressa ordinaria di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e Membro del Comitato di Bioetica dello stesso Ateneo. Con DeriveApprodi ha pubblicato La democrazia assediata (2014); Il silenzio della tortura. Contro un crimine estremo (2016); Orgoglio e genocidio (2016, con A. Burgio).

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    Democrazia, una parola svuotata di significato («Il manifesto»)

    Sul «manifesto» la recensione di Mattia Cinquegrani al saggio di Marina Lalatta Costerbosa: “La democrazia assediata” – da «Il manifesto», 15 novembre 2014

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  2. Roberto Tronk

    La democrazia assediata in diploteca («Le monde diplomatique»)

    Su «Le Monde Diplomatique – il manifesto» di dicembre 2015 una recensione del libro di Marina Lalatta, “La democrazia assediata”

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    Così la democrazia muore («Left»)

    Adriano Prosperi sul libro “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa – 29 novembre 2014

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  4. Roberto Tronk

    Recensione dalla rivista «ORDINES»

    Claudia Atzeni recensisce “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa, sulla rivista «ORDINES» – 23 dicembre 2015

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  5. Roberto Tronk

    La democrazia come autonomia

    Recensione di Gennaro Imbriano al libro “La democrazia assediata”, di Marina Lalatta Costerbosa – 2015

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  6. Roberto Tronk

    La democrazia assediata: «Agenzia Stampa Italia»

    Recensione al libro “La democrazia assediata” sul sito dell’Agenzia Stampa Italia

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  7. Roberto Tronk

    Il valore della democrazia. Intervista a Marina Lalatta («Una città»)

    Un’intervista a Marina Lalatta Costerbosa a proposito del suo “La democrazia assediata” – 17 ottobre 2016

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pagine: 
    192
anno: 
    2014
isbn: 
    9788865481035

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