Poiché tutto è prodotto da tutti, tutto appartiene a tutti. Toni Negri

L’odierna riflessione di Toni Negri sul concetto di «comune» affonda le sue radici in un percorso di ricerca teorica e politica più che ventennale. Tutto è cominciato con la descrizione del cosiddetto post-fordismo, con l’analisi di un capitalismo che alla soggettività del lavoratore chiede creatività, innovazione e dunque libertà. Quello che Negri ha cercato di descrivere è un paradosso: il capitalismo è sempre più legato a ciò che in potenza può distruggerlo, la libertà del lavoro. E per Negri, ciò a cui questa libertà non cessa di dare forma è un territorio comune – non lo spazio pubblico dello Stato né lo spazio privato degli individui – che è contemporaneamente la conditio sine qua non del capitalismo oggi.

Il libro ripercorre le tappe di questa riflessione, mostrando come la teorizzazione del «comune» attraversi tanto la critica al pensiero debole all’inizio degli anni Novanta quanto l’analisi della crisi della statualità, fino ad arrivare alla riscoperta di un concetto fondamentale del pensiero politico moderno, quello di «moltitudine». Un testo che è un riepilogo della riflessione negriana dell’ultimo ventennio e una testimonianza del grande contributo fornito da questo autore al rinnovamento del pensiero critico.

autor*

già docente di Dottrina dello Stato a Padova, ha insegnato in prestigiose Università europee. Negli ultimi anni la sua riflessione filosofica e politica ha avuto un grande riconoscimento internazionale. Per le nostre edizioni ha pubblicato: I libri del rogo, Spinoza, Settanta (insieme a Raffaella Battaglini) e pipe-line.

rassegna stampa

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Inventare il comune

pagine: 
    208
anno: 
    2012
isbn: 
    9788865480328
libro 17,00

Inventare il comune

Poiché tutto è prodotto da tutti, tutto appartiene a tutti. Toni Negri
libro 17,00

L’odierna riflessione di Toni Negri sul concetto di «comune» affonda le sue radici in un percorso di ricerca teorica e politica più che ventennale. Tutto è cominciato con la descrizione del cosiddetto post-fordismo, con l’analisi di un capitalismo che alla soggettività del lavoratore chiede creatività, innovazione e dunque libertà. Quello che Negri ha cercato di descrivere è un paradosso: il capitalismo è sempre più legato a ciò che in potenza può distruggerlo, la libertà del lavoro. E per Negri, ciò a cui questa libertà non cessa di dare forma è un territorio comune – non lo spazio pubblico dello Stato né lo spazio privato degli individui – che è contemporaneamente la conditio sine qua non del capitalismo oggi.

Il libro ripercorre le tappe di questa riflessione, mostrando come la teorizzazione del «comune» attraversi tanto la critica al pensiero debole all’inizio degli anni Novanta quanto l’analisi della crisi della statualità, fino ad arrivare alla riscoperta di un concetto fondamentale del pensiero politico moderno, quello di «moltitudine». Un testo che è un riepilogo della riflessione negriana dell’ultimo ventennio e una testimonianza del grande contributo fornito da questo autore al rinnovamento del pensiero critico.

già docente di Dottrina dello Stato a Padova, ha insegnato in prestigiose Università europee. Negli ultimi anni la sua riflessione filosofica e politica ha avuto un grande riconoscimento internazionale. Per le nostre edizioni ha pubblicato: I libri del rogo, Spinoza, Settanta (insieme a Raffaella Battaglini) e pipe-line.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    208
anno: 
    2012
isbn: 
    9788865480328

consigliati

Vladimiro Giacché

Emilio Mentasti

Pierre Dardot
Christian Laval

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
page
product