Il simbolo della cultura mediterranea, tra mito, usi e nuove pratiche agricole.

L’acquisto avventato e inconsapevole di un uliveto cambia la vita di due cinquantenni metropolitani.
Non sanno niente di agricoltura. Osservano frastornati l’impatto di una tradizione contadina cresciuta con la rivoluzione verde (trattori e carburanti; uso massiccio di concimi, pesticidi, diserbanti). Lentamente imparano ad ascoltare gli alberi e a rifiutare le offerte di chi gli suggerisce il diserbante per «tenere pulito». Si accorgono con gioia che il loro percorso si accompagna alla diffusione di una consapevolezza sociale e culturale dei danni dell’agricoltura convenzionale e alla crescita di interesse per un’agricoltura buona, pulita, giusta.
L’impatto del cambiamento climatico nell’uliveto li porta ad avere attenzione per i segnali che le piante ci mandano e grazie alle letture di neurobiologia vegetale sperimentano pratiche per accompagnare gli ulivi ultracentenari ad abitare il futuro. Un lungo percorso di autoformazione, pieno di errori, sperimentazioni e tanto lavoro manuale, ma ricco di incontri: è nell’uliveto che si intrecciano le storie di persone, animali, piante e si costruisce un’idea di futuro dove le relazioni tra chi a vario titolo è custode di biodiversità sono la risorsa per salvare il pianeta.

Gli ulivi, simbolo di una civiltà millenaria della quale ancora siamo parte; l’olio, alimento imprescindibile della cultura mediterrane; le olive, e i loro molti usi. Tutto questo confluisce in un libro che è insieme racconto letterario e biografico, un manuale per aspiranti ulivicultori e candidati a una buona vita.

autor*

architetta e paesaggista, ha realizzato a Venezia importanti restauri architettonici per il Ministero dei beni culturali e insegnato Teorie e storia del restauro (IUAV). Ha fondato l’Associazione Pietro Porcinai ed è membro del Consiglio di Presidenza FAI-Lazio. Si occupa di progettazione partecipata e di agricoltura, prendendosi cura di un uliveto a Canino (VT). Tra le sue pubblicazioni: Piano di gestione del Giardino di piazza Vittorio (2017); Il giardino dei balocchi, in Marco Martella, a cura di, L’anima in giardino (2018); Prendersi cura del paesaggio: curare lo sguardo e le relazioni, in Paola Pallotta, a cura di, Cabine d’artista / Abbi cura (2019).

rassegna stampa

Recensioni

  1. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Gocce D’Olio

    Qui la segnalazione su Gocce D’Olio.

  2. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Radio Vaticana

    Qui l’intervista all’autrice Marina Fresa con Alessandro Guarasci (minuto 19:34).

  3. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Mister Evo

    Qui la segnalazione su Mister Evo.

  4. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Seminario Veronelli

    Qui la segnalazione su «Nutrimenti – letture di inizio anno» a cura del Seminario Veronelli.

  5. Ufficio Stampa

    Qui è possibile scaricare la rivista «BioFiera Magazine» che contiene una recensione al libro

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

In un mare di ulivi

    Coltura dell'ulivo e bioresistenze
pagine: 
    144
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483367
libro 13,00

In un mare di ulivi

    Coltura dell'ulivo e bioresistenze
Il simbolo della cultura mediterranea, tra mito, usi e nuove pratiche agricole.
libro 13,00

L’acquisto avventato e inconsapevole di un uliveto cambia la vita di due cinquantenni metropolitani.
Non sanno niente di agricoltura. Osservano frastornati l’impatto di una tradizione contadina cresciuta con la rivoluzione verde (trattori e carburanti; uso massiccio di concimi, pesticidi, diserbanti). Lentamente imparano ad ascoltare gli alberi e a rifiutare le offerte di chi gli suggerisce il diserbante per «tenere pulito». Si accorgono con gioia che il loro percorso si accompagna alla diffusione di una consapevolezza sociale e culturale dei danni dell’agricoltura convenzionale e alla crescita di interesse per un’agricoltura buona, pulita, giusta.
L’impatto del cambiamento climatico nell’uliveto li porta ad avere attenzione per i segnali che le piante ci mandano e grazie alle letture di neurobiologia vegetale sperimentano pratiche per accompagnare gli ulivi ultracentenari ad abitare il futuro. Un lungo percorso di autoformazione, pieno di errori, sperimentazioni e tanto lavoro manuale, ma ricco di incontri: è nell’uliveto che si intrecciano le storie di persone, animali, piante e si costruisce un’idea di futuro dove le relazioni tra chi a vario titolo è custode di biodiversità sono la risorsa per salvare il pianeta.

Gli ulivi, simbolo di una civiltà millenaria della quale ancora siamo parte; l’olio, alimento imprescindibile della cultura mediterrane; le olive, e i loro molti usi. Tutto questo confluisce in un libro che è insieme racconto letterario e biografico, un manuale per aspiranti ulivicultori e candidati a una buona vita.

architetta e paesaggista, ha realizzato a Venezia importanti restauri architettonici per il Ministero dei beni culturali e insegnato Teorie e storia del restauro (IUAV). Ha fondato l’Associazione Pietro Porcinai ed è membro del Consiglio di Presidenza FAI-Lazio. Si occupa di progettazione partecipata e di agricoltura, prendendosi cura di un uliveto a Canino (VT). Tra le sue pubblicazioni: Piano di gestione del Giardino di piazza Vittorio (2017); Il giardino dei balocchi, in Marco Martella, a cura di, L’anima in giardino (2018); Prendersi cura del paesaggio: curare lo sguardo e le relazioni, in Paola Pallotta, a cura di, Cabine d’artista / Abbi cura (2019).

Recensioni

  1. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Gocce D’Olio

    Qui la segnalazione su Gocce D’Olio.

  2. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Radio Vaticana

    Qui l’intervista all’autrice Marina Fresa con Alessandro Guarasci (minuto 19:34).

  3. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Mister Evo

    Qui la segnalazione su Mister Evo.

  4. deriveapprodi

    «In un mare di ulivi» su @Seminario Veronelli

    Qui la segnalazione su «Nutrimenti – letture di inizio anno» a cura del Seminario Veronelli.

  5. Ufficio Stampa

    Qui è possibile scaricare la rivista «BioFiera Magazine» che contiene una recensione al libro

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    144
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483367

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