Gustav Radbruch fu un giurista e filosofo del diritto cresciuto nello spirito austero della Germania guglielmina prima e nell’effervescenza democratica della Repubblica di Weimar poi, in cui fu anche ministro. Per questo si sentì sempre straniero in patria durante gli anni del nazionalsocialismo che mai riconobbe e che gli costò molte rinunce, come l’abbandono della cattedra a Heidelberg. Il suo pensiero, influenzato dal neokantismo, riflette tale movimento biografico, indagando le radici del concetto di diritto. La sua indagine arriva a un risultato chiaro: non vi è diritto laddove non c’è o è fortemente messa in dubbio l’idea della giustizia.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.