La nuova edizione di un classico DeriveApprodi.
a cura di Sergio Bianchi, Lanfranco Caminiti

«Estremisti», «violenti», «provocatori», «mestatori», «prevaricatori», «squadristi», «diciannovisti», «fiancheggiatori», «terroristi». Questi sono solo alcuni degli epiteti coniati nel corso degli anni Settanta da illustri opinionisti, intellettuali, dirigenti di partito e di sindacato per definire gli autonomi, una variegata area di rivoluzionari attivi in quegli anni nel nostro paese. Il giorno 7 aprile 1979 un’imponente iniziativa giudiziaria imputò a decine di dirigenti e militanti autonomi di essere a capo di tutte le organizzazioni armate attive in Italia e il cervello organizzativo di «un progetto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato». L’accusa, dimostratasi col tempo del tutto infondata, fece da iniziale supporto a ulteriori arresti di massa, detenzioni preventive nei carceri speciali, processi durati anni e condanne a lunghe pene. Ma gli autonomi erano davvero solo un coacervo di estremismo irrazionale, violento e disperato?

Con questo libro si ripercorrono le tappe della costruzione delle matrici teoriche di quell’estesa galassia chiamata «autonomia», rintracciabili nella tradizione del pensiero «operaista», nelle riviste «Quaderni rossi» e «Classe operaia», nell’esperienza militante di Potere operaio… E, ancora, si analizzano le specificità di un’esperienza rivoluzionaria di massa che ha segnato profonde differenze rispetto alle organizzazioni extraparlamentari e a quelle armate. Ma soprattutto, ci si chiede cosa, in questa storia, vi sia di ancora potentemente vivo e attuale.

Interventi di:

Daniele Adamo, Maria Rosa Belloli, Franco Berardi (Bifo), Sergio Bianchi, Guido Borio, Lanfranco Caminiti, Antonio Casano, Massimo Cervelli, Francesco Cirillo, Antimo De Santis, Valerio Evangelisti, Chicco Funaro, Davide Germani, Valerio Guizzardi (Guizzo), Nicola Latorre, Vincenzo Migliucci, Valerio Monteventi, Giorgio Moroni, Sirio Paccino, Bruno Paladini, Raffaele Paura, Daniele Pifano, Paolo Pozzi, Marco Scavino, Marcello Tarì, Pino Tripodi, Chiara Vozza.

autor*

ha lavorato per il cinema e la televisione. È stato tra i fondatori della rivista e poi della casa editrice DeriveApprodi, di cui è amministratore unico e direttore editoriale. Ha curato i saggi: L’Orda d’oro. La grande ondata rivoluzionaria e creativa, politica ed esistenziale (Feltrinelli 2015); La sinistra populista. Equivoci e contraddizioni del caso italiano (Castelvecchi 2003); con Lanfranco Caminiti: Settantasette. La rivoluzione che viene (2004) e i volumi I, II, III de Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie (DeriveApprodi 2006, 2007, 2008); con Raffaella Perna: Le polaroid di Moro (DeriveApprodi 2012); con Nanni Balestrini e Franco Berardi Bifo: Il ’68 sociale politico culturale (alfabeta2 2018). È inoltre autore di: Storia di una foto. Milano, via De Amicis, 14 maggio 1977. La costruzione dell’immagine icona degli «anni di piombo» (DeriveApprodi 2010); Figli di nessuno. Storia di un movimento autonomo (Milieu 2016) e del romanzo La gamba del Felice (Sellerio 2005).

siciliano, vive appartato, scrive articoli e saggi, legge tante storie e gli capita di buttarne giù qualcuna. Non ha sempre fatto questo: quand’era ragazzo stava per lo più per strada, come tanti negli anni Settanta. I suoi scritti [collezionati su www.lanfranco.org] navigano per Internet dove vengono ripubblicati e talvolta tradotti.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Gli autonomi. Vol I» su @Archeologia filosofica

    Qui la recensione di Alessandro Baccarin

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Gli autonomi vol. 1

    Le storie, le lotte, le teorie
pagine: 
    464
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483053
libro 25,00

Gli autonomi vol. 1

    Le storie, le lotte, le teorie
La nuova edizione di un classico DeriveApprodi.
libro 25,00
a cura di Sergio Bianchi, Lanfranco Caminiti

«Estremisti», «violenti», «provocatori», «mestatori», «prevaricatori», «squadristi», «diciannovisti», «fiancheggiatori», «terroristi». Questi sono solo alcuni degli epiteti coniati nel corso degli anni Settanta da illustri opinionisti, intellettuali, dirigenti di partito e di sindacato per definire gli autonomi, una variegata area di rivoluzionari attivi in quegli anni nel nostro paese. Il giorno 7 aprile 1979 un’imponente iniziativa giudiziaria imputò a decine di dirigenti e militanti autonomi di essere a capo di tutte le organizzazioni armate attive in Italia e il cervello organizzativo di «un progetto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato». L’accusa, dimostratasi col tempo del tutto infondata, fece da iniziale supporto a ulteriori arresti di massa, detenzioni preventive nei carceri speciali, processi durati anni e condanne a lunghe pene. Ma gli autonomi erano davvero solo un coacervo di estremismo irrazionale, violento e disperato?

Con questo libro si ripercorrono le tappe della costruzione delle matrici teoriche di quell’estesa galassia chiamata «autonomia», rintracciabili nella tradizione del pensiero «operaista», nelle riviste «Quaderni rossi» e «Classe operaia», nell’esperienza militante di Potere operaio… E, ancora, si analizzano le specificità di un’esperienza rivoluzionaria di massa che ha segnato profonde differenze rispetto alle organizzazioni extraparlamentari e a quelle armate. Ma soprattutto, ci si chiede cosa, in questa storia, vi sia di ancora potentemente vivo e attuale.

Interventi di:

Daniele Adamo, Maria Rosa Belloli, Franco Berardi (Bifo), Sergio Bianchi, Guido Borio, Lanfranco Caminiti, Antonio Casano, Massimo Cervelli, Francesco Cirillo, Antimo De Santis, Valerio Evangelisti, Chicco Funaro, Davide Germani, Valerio Guizzardi (Guizzo), Nicola Latorre, Vincenzo Migliucci, Valerio Monteventi, Giorgio Moroni, Sirio Paccino, Bruno Paladini, Raffaele Paura, Daniele Pifano, Paolo Pozzi, Marco Scavino, Marcello Tarì, Pino Tripodi, Chiara Vozza.

ha lavorato per il cinema e la televisione. È stato tra i fondatori della rivista e poi della casa editrice DeriveApprodi, di cui è amministratore unico e direttore editoriale. Ha curato i saggi: L’Orda d’oro. La grande ondata rivoluzionaria e creativa, politica ed esistenziale (Feltrinelli 2015); La sinistra populista. Equivoci e contraddizioni del caso italiano (Castelvecchi 2003); con Lanfranco Caminiti: Settantasette. La rivoluzione che viene (2004) e i volumi I, II, III de Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie (DeriveApprodi 2006, 2007, 2008); con Raffaella Perna: Le polaroid di Moro (DeriveApprodi 2012); con Nanni Balestrini e Franco Berardi Bifo: Il ’68 sociale politico culturale (alfabeta2 2018). È inoltre autore di: Storia di una foto. Milano, via De Amicis, 14 maggio 1977. La costruzione dell’immagine icona degli «anni di piombo» (DeriveApprodi 2010); Figli di nessuno. Storia di un movimento autonomo (Milieu 2016) e del romanzo La gamba del Felice (Sellerio 2005).

siciliano, vive appartato, scrive articoli e saggi, legge tante storie e gli capita di buttarne giù qualcuna. Non ha sempre fatto questo: quand’era ragazzo stava per lo più per strada, come tanti negli anni Settanta. I suoi scritti [collezionati su www.lanfranco.org] navigano per Internet dove vengono ripubblicati e talvolta tradotti.

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Gli autonomi. Vol I» su @Archeologia filosofica

    Qui la recensione di Alessandro Baccarin

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    464
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483053

consigliati

Antonello Ciccozzi

Emilio Quadrelli

Giulia Cerino

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
page
product