La sessualità come chiave di lettura delle migrazioni tra studi di genere e studi postcoloniali

Genere e sessualità sono prospettive, interconnesse, sempre più presenti nell’analisi delle migrazioni internazionali. Troppo spesso i discorsi intorno allo sfruttamento delle donne migranti nei mercati del sesso egemonizzano il tema, dando vita a una rigida polarizzazione tra retoriche antitrafficking, da un lato, e pro-sex work, dall’altro. Questo volume rappresenta un tentativo di restituire la complessità del tema e mette in dialogo saperi diversi, attraverso riflessioni epistemologiche e casi studio che provano a superare la periodica conta delle presenze straniere e le letture in larga scala. Tratto unitario è la valorizzazione dell’agency delle donne nel processo migratorio, tanto nella contemporaneità quanto in una prospettiva storica. I processi migratori si arricchiscono di rinnovate chiavi di lettura anche grazie alle nuove generazioni non solo di migranti, ma anche di studiosi e studiose che suggeriscono nuove interpretazioni dei generi, della sessualità e del loro posizionamento.

Testi di Emanuela Abbatecola, Rossella Bonito Oliva, Anna De Capitani, Adele Del Guercio, Anna Ferro, Chiara Fantozzi, Mara Matta, Adelina Miranda, Enrica Rigo, Laura Schettini

autor*

professore associato di Geografia presso l'università L’Orientale di Napoli, ricerca e scrive su migrazioni internazionali, geografia sociale urbana e popular geopolitics. Dirige il centro Mobilità, Migrazioni Internazionali (MoMi). Ha scritto Il Niger e la nuova frontiera d’Europa (2020, con Alessio Iocchi).

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Recensioni

  1. Ufficio Stampa

    Qui una recensione sulla «Rivista geografica italiana»

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Genere, sesso, migrazione

pagine: 
    176
anno: 
    2021
isbn: 
    9788865484159
libro 15,00

Genere, sesso, migrazione

La sessualità come chiave di lettura delle migrazioni tra studi di genere e studi postcoloniali
libro 15,00

Genere e sessualità sono prospettive, interconnesse, sempre più presenti nell’analisi delle migrazioni internazionali. Troppo spesso i discorsi intorno allo sfruttamento delle donne migranti nei mercati del sesso egemonizzano il tema, dando vita a una rigida polarizzazione tra retoriche antitrafficking, da un lato, e pro-sex work, dall’altro. Questo volume rappresenta un tentativo di restituire la complessità del tema e mette in dialogo saperi diversi, attraverso riflessioni epistemologiche e casi studio che provano a superare la periodica conta delle presenze straniere e le letture in larga scala. Tratto unitario è la valorizzazione dell’agency delle donne nel processo migratorio, tanto nella contemporaneità quanto in una prospettiva storica. I processi migratori si arricchiscono di rinnovate chiavi di lettura anche grazie alle nuove generazioni non solo di migranti, ma anche di studiosi e studiose che suggeriscono nuove interpretazioni dei generi, della sessualità e del loro posizionamento.

Testi di Emanuela Abbatecola, Rossella Bonito Oliva, Anna De Capitani, Adele Del Guercio, Anna Ferro, Chiara Fantozzi, Mara Matta, Adelina Miranda, Enrica Rigo, Laura Schettini

professore associato di Geografia presso l'università L’Orientale di Napoli, ricerca e scrive su migrazioni internazionali, geografia sociale urbana e popular geopolitics. Dirige il centro Mobilità, Migrazioni Internazionali (MoMi). Ha scritto Il Niger e la nuova frontiera d’Europa (2020, con Alessio Iocchi).

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    9788865484159

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Mariella Popolla

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