Un memoriale fluido e appassionato, che muove dal blocco della centrale nucleare di Montalto di Castro del 9 dicembre 1986. Il viaggio a ritroso nel tempo che si spinge fino all’infanzia, riletta scavando tra le pieghe dei sentimenti forti per i genitori, di ricordi reali fuggenti come flashback. Dagli anni trascorsi tra le mura domestiche al progressivo contatto con il mondo esterno, dai primi lavori in cantieri e ristoranti alla scoperta dei sentimenti e dell’amore, dall’intesa forte in bande giovanili e squadre di calcio all’impatto deflagrante di eroina e acidi, dalla sfera privata all’impegno politico, dalla gioia della vita alla tristezza inconsolabile delle morti precoci, la storia minuta viene collocata dentro il contesto della Storia ufficiale del Novecento, vista prima da un piccolo paese della provincia a nord di Roma e poi dai quartieri della metropoli. Si compone così, gradualmente, un quadro inedito degli adolescenti degli anni Ottanta, unanimemente descritti come individualisti ed egoisti: al contrario, in questo affresco sono combattivi e irriducibili, fino a scoprire l’orgoglio di sentirsi quella che l’autore definisce una «generazione di rimessa», capace di slanci continui e reazioni coraggiose rispetto alla corrente dominante.
Recensioni
Roberto Tronk –
Qui la recensione di Patrizio J. Macci
Roberto Tronk –
Qui la segnalazione.
Roberto Tronk –
Qui l’intervista all’autore Andrea Catarci.
Roberto Tronk –
Qui la segnalazione.
Roberto Tronk –
Qui la segnalazione.
Roberto Tronk –
Qui la recensione di Paolo Palladino.
Roberto Tronk –
Qui la recensione di Alberto Fraja.
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