Tra l’aprile e il maggio del 1970 fece la comparsa una delle primissime formazioni armate italiane: i Gruppi di azione partigiana.
La storia dei Gap è la storia del loro fondatore, l’editore Giangiacomo Feltrinelli, ed è la storia di una rete di relazioni che ruotava intorno alla sua figura. La storia dei Gap incrociò quella
delle più importanti formazioni del periodo, come Potere operaio e le Brigate rosse, e di organizzazioni «minori», come i genovesi del Gruppo 22 ottobre. Tra i due gruppi vi fu una vicinanza e una comunanza di pratiche, si pensi alle interferenze televisive di Radio Gap, mai una completa sovrapponibilità. I Gap furono un’organizzazione atipica, che non sopravvisse al proprio fondatore e i cui militanti ebbero destini diversi.
Recensioni
Ufficio Stampa –
Qui e qui le pagine dedicate al libro dal «Corriere della Sera», a firma di Giovanni Bianconi
Ufficio Stampa –
Qui una recensione di Frank Cimini pubblicata su «l’Unità»
Ufficio Stampa –
Qui una recensione di Donatella Alfonso pubblicata «Good morning Genova»
Ufficio Stampa –
«Giangiacomo Feltrinelli o la scelta di prendere parte sapendo che non si può vincere». Una riflessione di Roberto Saviano su «7» del «Corriere della Sera». Leggi qui e qui
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