La prateria in fiamme dell’America degli anni ’70.

Fugitive Days è la storia del Weather Underground, movimento rivoluzionario clandestino che agì negli Stati Uniti tra gli anni Sessanta e Settanta, in parallelo al movimento studentesco e a quello per i diritti dei neri. Anni di fermento politico e sociale: anche gli anni della guerra in Vietnam. E proprio su questo si concentravano gli Weathermen: portare la guerra del Vietnam negli Stati Uniti.

La loro attività clandestina consisteva nel colpire i simboli del potere americano, ma senza ferire o uccidere persone. Usciti dal movimento studentesco ed entrati nella clandestinità agli inizi nel 1970 fecero saltare alcuni uffici della centrale di polizia di New York; poi tra il ’71 e il ’75 colpirono il Campidoglio; «bombardarono» il Pentagono, in risposta all’attacco aereo di Hanoi; portarono a termine un attentato contro la multinazionale I:T:T., per la parte avuta nel colpo di Stato in Cile; fecero saltare l’ufficio del procuratore generale della California e alcuni uffici del Dipartimento di Stato.

Alternando vissuto personale e consapevolezza politica, Bill Ayers racconta la nascita di una lotta per i diritti che vedeva impegnati fianco a fianco gruppi eterogenei, con la sensazione che la possibilità del cambiamento fosse reale. Racconti di azioni che lasciano senza fiato, la clandestinità vissuta ogni giorno, la riflessione ex post sull’accaduto. Forte testimonianza di un’epoca di cambiamento, Fugitive Days è una lettura che non lascia indifferenti.

autor*

docente universitario statunitense oggi in pensione, nel 1969 fu promotore della scissione del Rebel Youth Movement, che prenderà in seguito il nome di Weathermen (o Weather Underground). Nel 1970, Ayers entrò in clandestinità. La sua latitanza durò fino al 1981. Poi si allontanò da ogni attività politica per dedicarsi alla ricerca scientifica nel campo della pedagogia e della riforma dell’istruzione.

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    Natura morta con baby boomers («il manifesto»)

    Sul «manifesto» la recensione di Andrea Colombo al libro di Bill Ayers “Fugitive Days” – 25 marzo 2016

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  2. Roberto Tronk

    Huck, Ishmael e la guerra di classe («Carmilla Online»)

    Su «Carmilla» la recensione di Sandro Moiso al libro “Fugitive Days”, di Bill Ayers – 26 aprile 2016

    Vai all’articolo

  3. Roberto Tronk

    Storie di educatori particolarmente determinati («alfabeta2»)

    Su Alfabeta2 Valerio De Simone recensisce “Fugitive Days” di Bill Ayers – 1 giugno 2016

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  4. Roberto Tronk

    Gli anni Sessanta sono ancora tra noi («Il Bo»)

    Sul «Bo» una recensione a “Fugitive Days”, di Bill Ayers – 13 luglio 2016

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Fugitive Days

    Weather Underground: la contestazione armata negli Stati Uniti dopo il ’68
pagine: 
    336
anno: 
    2016
isbn: 
    9788865481486
libro 22,00

Fugitive Days

    Weather Underground: la contestazione armata negli Stati Uniti dopo il ’68
La prateria in fiamme dell’America degli anni ’70.
libro 22,00

Fugitive Days è la storia del Weather Underground, movimento rivoluzionario clandestino che agì negli Stati Uniti tra gli anni Sessanta e Settanta, in parallelo al movimento studentesco e a quello per i diritti dei neri. Anni di fermento politico e sociale: anche gli anni della guerra in Vietnam. E proprio su questo si concentravano gli Weathermen: portare la guerra del Vietnam negli Stati Uniti.

La loro attività clandestina consisteva nel colpire i simboli del potere americano, ma senza ferire o uccidere persone. Usciti dal movimento studentesco ed entrati nella clandestinità agli inizi nel 1970 fecero saltare alcuni uffici della centrale di polizia di New York; poi tra il ’71 e il ’75 colpirono il Campidoglio; «bombardarono» il Pentagono, in risposta all’attacco aereo di Hanoi; portarono a termine un attentato contro la multinazionale I:T:T., per la parte avuta nel colpo di Stato in Cile; fecero saltare l’ufficio del procuratore generale della California e alcuni uffici del Dipartimento di Stato.

Alternando vissuto personale e consapevolezza politica, Bill Ayers racconta la nascita di una lotta per i diritti che vedeva impegnati fianco a fianco gruppi eterogenei, con la sensazione che la possibilità del cambiamento fosse reale. Racconti di azioni che lasciano senza fiato, la clandestinità vissuta ogni giorno, la riflessione ex post sull’accaduto. Forte testimonianza di un’epoca di cambiamento, Fugitive Days è una lettura che non lascia indifferenti.

docente universitario statunitense oggi in pensione, nel 1969 fu promotore della scissione del Rebel Youth Movement, che prenderà in seguito il nome di Weathermen (o Weather Underground). Nel 1970, Ayers entrò in clandestinità. La sua latitanza durò fino al 1981. Poi si allontanò da ogni attività politica per dedicarsi alla ricerca scientifica nel campo della pedagogia e della riforma dell’istruzione.

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  1. Roberto Tronk

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pagine: 
    336
anno: 
    2016
isbn: 
    9788865481486

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