L’iconografia del nero come tonalità emotiva della nostra epoca.
Con postfazione di Massimo Canevacci.

Il teschio è l’icona pop più diffusa del nostro tempo. Vampiri, zombie, junkie sono al centro delle scene urbane. Cinema, fotografia e reti sociali celebrano da un secolo l’immaginario dell’anomia e del disagio: il nero è la tonalità della nostra epoca! Attraverso gli studi visuali e la mediologia, questo libro ne indaga l’iconografia nel solco della schiavitù dei neri, che funge da tragica origine. Mentre cresce il movimento #blacklivesmatter occorre interrogarsi sulle dinamiche che investono darkness e blackness, lusso e sporco, lutto ed estasi. Grace Jones, Charlotte Rampling, Siouxsie Sioux sono alcuni dei protagonisti di quel processo che ha integrato il male nel quotidiano, rendendolo innocuo e banale, ovvero di «estetizzazione del malessere».

autor*

è ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni, insegna Studi visuali e cultura digitale e Immaginario, media e cultura visuale all’Università Aldo Moro di Bari, dove è anche docente del Master in Giornalismo per la multimedialità. Le sue ricerche si disseminano fra arte, corporeità, identità di genere e media; esperta di afrofuturismo e cultura techno. È membro dell’Archivio di Genere e della redazione dei Cahiers Européens de l’Imaginaire. È responsabile di MEM la Mediateca Emeroteca Musicale (Regione Puglia) per cui ha curato la mostra in tour Sulle Tracce di David Bowie. Collabora con gallerie e teatri come curatrice nell’ambito dell’arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni recenti: Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale (con V. V. Susca 2020, pubblicato in Italia e in Canada); Techno. Ritmi afrofuturisti (Meltemi 2018); Pornocultura. Viaggio in fondo alla carne (Mimesis, con V. V. Susca 2016, tradotto in 4 lingue);  Il senso migrante della fotografia in JR e Banksy (2016); To be continued. I destini del corpo nei serial televisivi (con A. D’Ottavio 2011).

rassegna stampa

Recensioni

  1. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su Iuncturae

    Qui la segnalazione su Iuncturae.

  2. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Tonyface

    Qui la segnalazione su Tonyface.

  3. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Modernaut

    Qui la segnalazione su Modernaut.

  4. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @L’Indiscreto

    Qui la segnalazione nella classifica di qualità di Ottobre 2020 de L’indiscreto.

  5. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Droga Magazine

    Qui l’estratto pubblicato su Droga Magazine.

  6. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Corriere della Sera

    recensione del corriere

  7. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Carmilla

    Qui la recensione di Gioacchino Toni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Estetica del malessere

    Il nero, il punk, il teschio nei paesaggi mediatici contemporanei
pagine: 
    170
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483213
libro 13,00

Estetica del malessere

    Il nero, il punk, il teschio nei paesaggi mediatici contemporanei
L’iconografia del nero come tonalità emotiva della nostra epoca.
libro 13,00
Con postfazione di Massimo Canevacci.

Il teschio è l’icona pop più diffusa del nostro tempo. Vampiri, zombie, junkie sono al centro delle scene urbane. Cinema, fotografia e reti sociali celebrano da un secolo l’immaginario dell’anomia e del disagio: il nero è la tonalità della nostra epoca! Attraverso gli studi visuali e la mediologia, questo libro ne indaga l’iconografia nel solco della schiavitù dei neri, che funge da tragica origine. Mentre cresce il movimento #blacklivesmatter occorre interrogarsi sulle dinamiche che investono darkness e blackness, lusso e sporco, lutto ed estasi. Grace Jones, Charlotte Rampling, Siouxsie Sioux sono alcuni dei protagonisti di quel processo che ha integrato il male nel quotidiano, rendendolo innocuo e banale, ovvero di «estetizzazione del malessere».

è ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni, insegna Studi visuali e cultura digitale e Immaginario, media e cultura visuale all’Università Aldo Moro di Bari, dove è anche docente del Master in Giornalismo per la multimedialità. Le sue ricerche si disseminano fra arte, corporeità, identità di genere e media; esperta di afrofuturismo e cultura techno. È membro dell’Archivio di Genere e della redazione dei Cahiers Européens de l’Imaginaire. È responsabile di MEM la Mediateca Emeroteca Musicale (Regione Puglia) per cui ha curato la mostra in tour Sulle Tracce di David Bowie. Collabora con gallerie e teatri come curatrice nell’ambito dell’arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni recenti: Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale (con V. V. Susca 2020, pubblicato in Italia e in Canada); Techno. Ritmi afrofuturisti (Meltemi 2018); Pornocultura. Viaggio in fondo alla carne (Mimesis, con V. V. Susca 2016, tradotto in 4 lingue);  Il senso migrante della fotografia in JR e Banksy (2016); To be continued. I destini del corpo nei serial televisivi (con A. D’Ottavio 2011).

Recensioni

  1. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su Iuncturae

    Qui la segnalazione su Iuncturae.

  2. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Tonyface

    Qui la segnalazione su Tonyface.

  3. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Modernaut

    Qui la segnalazione su Modernaut.

  4. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @L’Indiscreto

    Qui la segnalazione nella classifica di qualità di Ottobre 2020 de L’indiscreto.

  5. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Droga Magazine

    Qui l’estratto pubblicato su Droga Magazine.

  6. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Corriere della Sera

    recensione del corriere

  7. deriveapprodi

    «Estetica del malessere» su @Carmilla

    Qui la recensione di Gioacchino Toni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    170
anno: 
    2020
isbn: 
    9788865483213

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