Necropolitica e colonialismo di insediamento.
A cura di Alfredo Tradardi, Diana Carminati, Enrico Bartolomei

Perché oggi è importante analizzare il colonialismo di insediamento?
Perché è dall’unione di un gruppo di ex insediamenti coloniali, gli Stati Uniti in primis, che si è sviluppata l’incontestata potenza egemone globale. Perché il colonialismo di insediamento, come forma specifica di dominio, definisce molti degli ordinamenti politici attuali. Come i popoli indigeni esposti all’assalto del colonialismo di insediamento, gli espulsi dalla produzione sono anch’essi marcati come inutili perché superflui. Popolazioni da liquidare: accumulazione senza riproduzione. Non solo biopolitica, ma necropolitica. Occorre comprendere a fondo questa nuova realtà, per reagire a un potere che assoggetta tutti. Ne deriva la necessità di stringere alleanze tra gli esclusi per un progetto di co-resistenza.

Il libro contiene interventi di:

John Collins, Honaida Ghanim, Jamil Hilal, David Lloyd, Ilan Pappé, Lorenzo Veracini, Waziyatawin, Patrick Wolfe.

autor*

dottore di ricerca all'Università di Macerata, si occupa di pensiero arabo contemporaneo e di storia della Resistenza palestinese. Ha curato L'occupazione israeliana di Neve Gordon.

già docente di Storia dell’Europa contemporanea all’Università di Torino. Direttrice nel 1995-1998 del Cirsde (Centro Interdipartimentale di Ricerche e Studi delle donne e di Genere) presso l’Università di Torino. Dal 2003 al 2006 ha seguito progetti a Gaza City con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Comune di Torino e l’Associazione Almaterra. Dal 2006 fa parte del gruppo ISM-Italia, e ha curato attività culturali sulla questione israelo-palestinese. Nell’ultimo decennio ha scritto, con Alfredo Tradardi ed Enrico Bartolomei, Gaza e l’industria israeliana della violenza (DeriveApprodi 2015) e Esclusi. La globalizzazione neoliberista del colonialismo d’insediamento (DeriveApprodi 2017).

ha vissuto molte vite. Intellettuale «patafisico» ha lavorato nell’ingegneria informatica, nel teatro e nell’organizzazione culturale, nell’amministrazione pubblica e nella privata ricerca della giustizia e della verità. Negli ultimi anni della sua vita il suo impegno politico è andato alla complessa vicenda del conflitto israelo-palestinese. Tema al quale ha dedicato i volumi: Gaza e l’industria israeliana della violenza (DeriveApprodi 2015) ed Esclusi. La globalizzazione neoliberista del colonialismo d’insediamento (DeriveApprodi 2017).

rassegna stampa

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Esclusi» su @Notiziario CDP

    Qui la recensione del volume a cura di E. Bartolomei, D. Carminati e A. Tradarti.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Esclusi

    La globalizzazione neoliberista del colonialismo di insediamento
pagine: 
    240
anno: 
    2017
isbn: 
    9788865482001
libro 18,00

Esclusi

    La globalizzazione neoliberista del colonialismo di insediamento
Necropolitica e colonialismo di insediamento.
libro 18,00
A cura di Alfredo Tradardi, Diana Carminati, Enrico Bartolomei

Perché oggi è importante analizzare il colonialismo di insediamento?
Perché è dall’unione di un gruppo di ex insediamenti coloniali, gli Stati Uniti in primis, che si è sviluppata l’incontestata potenza egemone globale. Perché il colonialismo di insediamento, come forma specifica di dominio, definisce molti degli ordinamenti politici attuali. Come i popoli indigeni esposti all’assalto del colonialismo di insediamento, gli espulsi dalla produzione sono anch’essi marcati come inutili perché superflui. Popolazioni da liquidare: accumulazione senza riproduzione. Non solo biopolitica, ma necropolitica. Occorre comprendere a fondo questa nuova realtà, per reagire a un potere che assoggetta tutti. Ne deriva la necessità di stringere alleanze tra gli esclusi per un progetto di co-resistenza.

Il libro contiene interventi di:

John Collins, Honaida Ghanim, Jamil Hilal, David Lloyd, Ilan Pappé, Lorenzo Veracini, Waziyatawin, Patrick Wolfe.

dottore di ricerca all'Università di Macerata, si occupa di pensiero arabo contemporaneo e di storia della Resistenza palestinese. Ha curato L'occupazione israeliana di Neve Gordon.

già docente di Storia dell’Europa contemporanea all’Università di Torino. Direttrice nel 1995-1998 del Cirsde (Centro Interdipartimentale di Ricerche e Studi delle donne e di Genere) presso l’Università di Torino. Dal 2003 al 2006 ha seguito progetti a Gaza City con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Comune di Torino e l’Associazione Almaterra. Dal 2006 fa parte del gruppo ISM-Italia, e ha curato attività culturali sulla questione israelo-palestinese. Nell’ultimo decennio ha scritto, con Alfredo Tradardi ed Enrico Bartolomei, Gaza e l’industria israeliana della violenza (DeriveApprodi 2015) e Esclusi. La globalizzazione neoliberista del colonialismo d’insediamento (DeriveApprodi 2017).

ha vissuto molte vite. Intellettuale «patafisico» ha lavorato nell’ingegneria informatica, nel teatro e nell’organizzazione culturale, nell’amministrazione pubblica e nella privata ricerca della giustizia e della verità. Negli ultimi anni della sua vita il suo impegno politico è andato alla complessa vicenda del conflitto israelo-palestinese. Tema al quale ha dedicato i volumi: Gaza e l’industria israeliana della violenza (DeriveApprodi 2015) ed Esclusi. La globalizzazione neoliberista del colonialismo d’insediamento (DeriveApprodi 2017).

Recensioni

  1. Roberto Tronk

    «Esclusi» su @Notiziario CDP

    Qui la recensione del volume a cura di E. Bartolomei, D. Carminati e A. Tradarti.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

pagine: 
    240
anno: 
    2017
isbn: 
    9788865482001

consigliati

Salvatore Ricciardi

Sergio Bianchi
Lanfranco Caminiti

Andrea Tanturli

Marco Clementi
Eirini Toliou

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
page
product