La vicenda di un pastore che da anni viene scelto per fare il Cristo

Dalle macerie di un paese sfinito come il nostro riaffiorano dal silenzio vicende che hanno dell’inverosimile. Leggende post-moderne che si barcamenano tra una tradizione svilita e una linearità logica ormai svuotata di senso.
In questo caso la vicenda di un pastore che da anni viene scelto per fare il Cristo alla Processione del Venerdì Santo, e a nulla valgono le sue richieste di non volerlo fare, di essere lasciato in pace. Il meccanismo della tradizione è ormai così ben collaudato che ogni anno lui si vede costretto a tentare la fuga sulle sue amate montagne. La fuga innesca una caccia che diventa a sua volta parte di una tradizione accanita e sempre più folle, come in un circolo vizioso che somiglia a un cappio e di cui nessuno ormai è vero gestore e padrone.
Caccia al Cristo è il racconto in prima persona dell’ultima fuga, dell’adesione quasi panteista a una natura sontuosa, di leggende antiche e recenti, dell’incredibile amicizia con un cane, delle avversità e delle intemperie. Ma è anche una riflessione in cammino sull’insensatezza degli avvenimenti del mondo e su uno strano tipo di «sapienza».

autor*

vive a Roma. Ha pubblicato Vademecum per perdersi in montagna (nottetempo, 2003, tradotto anche in Francia), Er Ciuanghezzù (nottetempo, 2005), Classifica di notti gagliarde (Jouvence, 2006). È stato redattore dell’almanacco «Il Semplice» (Feltrinelli) e della rivista «L’accalappiacani». Anche performer (Animali Parlanti, A passo di Walser, Jazzcéline col musicista Mauro Verrone). Collabora con «il manifesto» come cronista calcistico.

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Caccia al Cristo

pagine: 
    96
anno: 
    2010
isbn: 
    9788889969908
libro 12,00

Caccia al Cristo

La vicenda di un pastore che da anni viene scelto per fare il Cristo
libro 12,00

Dalle macerie di un paese sfinito come il nostro riaffiorano dal silenzio vicende che hanno dell’inverosimile. Leggende post-moderne che si barcamenano tra una tradizione svilita e una linearità logica ormai svuotata di senso.
In questo caso la vicenda di un pastore che da anni viene scelto per fare il Cristo alla Processione del Venerdì Santo, e a nulla valgono le sue richieste di non volerlo fare, di essere lasciato in pace. Il meccanismo della tradizione è ormai così ben collaudato che ogni anno lui si vede costretto a tentare la fuga sulle sue amate montagne. La fuga innesca una caccia che diventa a sua volta parte di una tradizione accanita e sempre più folle, come in un circolo vizioso che somiglia a un cappio e di cui nessuno ormai è vero gestore e padrone.
Caccia al Cristo è il racconto in prima persona dell’ultima fuga, dell’adesione quasi panteista a una natura sontuosa, di leggende antiche e recenti, dell’incredibile amicizia con un cane, delle avversità e delle intemperie. Ma è anche una riflessione in cammino sull’insensatezza degli avvenimenti del mondo e su uno strano tipo di «sapienza».

vive a Roma. Ha pubblicato Vademecum per perdersi in montagna (nottetempo, 2003, tradotto anche in Francia), Er Ciuanghezzù (nottetempo, 2005), Classifica di notti gagliarde (Jouvence, 2006). È stato redattore dell’almanacco «Il Semplice» (Feltrinelli) e della rivista «L’accalappiacani». Anche performer (Animali Parlanti, A passo di Walser, Jazzcéline col musicista Mauro Verrone). Collabora con «il manifesto» come cronista calcistico.

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    96
anno: 
    2010
isbn: 
    9788889969908

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