La storia definitiva delle Brigate rosse finalmente raccontata «dall’interno»: il primo di tre volumi.

Le Brigate rosse nacquero dentro la crisi della vecchia società fordista. Quella realtà irregimentata, dove lavoratori e padroni coabitavano a distanza, cominciò a dissolversi nei primi anni Settanta travolgendo vecchie gerarchie e consolidate autorità. Da quella crisi scaturirono nuovi movimenti portatori di inedite forme di protagonismo, di rivendicazioni e di lotte. Furono anni in cui i dimenticati e i dannati trovarono voce. Un vento di libertà s’insinuò nei varchi aperti dalle lotte operaie, proiettando sulla scena nuovi soggetti usciti da una condizione di marginalità civile e politica. Gli umili e gli oppressi trovarono così occasioni di forza, dignità e rispetto. Le strategie di rottura guadagnarono terreno sulle posizioni contestatrici e riformiste. Fallite le esperienze dei gruppi politici extraparlamentari nati nel biennio 1968-’69, la lotta armata divenne, a metà degli anni Settanta, un’opzione che conquistò larghi settori di movimento. Le Brigate rosse furono, semplicemente, parte di quel processo.

autor*

(Roma 1965) è ricercatore di Storia Moderna presso l’Università della Calabria. Tra i suoi libri ricordiamo La pazzia di Aldo Moro (Rizzoli 2006, ora in BUR), Storia delle Brigate rosse (Odradek 2007), Storia del dissenso sovietico (Odradek 2007), L’alleato Stalin (Rizzoli 2011). Ha scritto per «Il Corriere della Sera», «il manifesto», «Gli Altri», «Liberazione», «il Mulino rivista on-line».

condannato a 22 anni per appartenenza alle Brigate rosse trascorre 11 anni in esilio a Parigi. Estradato, sconta la pena fino al 2014. Nel 1999 pubblica Il nemico inconfessabile. Nel 2007 pubblica Esilio e Castigo. Dal 2008 scrive per alcuni quotidiani. Attualmente gestisce il blog «Insorgenze.net» che tratta le questioni storiografiche degli anni Settanta.

insegna presso l'Université Grenoble-Alpes, dove collabora con il Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe. I suoi articoli e saggi vertono sugli anni della rivolta italiani, la questione carceraria, i movimenti armati e di contestazione.

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Brigate rosse

    Dalle fabbriche alla «campagna di primavera». Vol. I
pagine: 
    512
anno: 
    2017
isbn: 
    9788865481776
libro 28,00

Brigate rosse

    Dalle fabbriche alla «campagna di primavera». Vol. I
La storia definitiva delle Brigate rosse finalmente raccontata «dall’interno»: il primo di tre volumi.
libro 28,00

Le Brigate rosse nacquero dentro la crisi della vecchia società fordista. Quella realtà irregimentata, dove lavoratori e padroni coabitavano a distanza, cominciò a dissolversi nei primi anni Settanta travolgendo vecchie gerarchie e consolidate autorità. Da quella crisi scaturirono nuovi movimenti portatori di inedite forme di protagonismo, di rivendicazioni e di lotte. Furono anni in cui i dimenticati e i dannati trovarono voce. Un vento di libertà s’insinuò nei varchi aperti dalle lotte operaie, proiettando sulla scena nuovi soggetti usciti da una condizione di marginalità civile e politica. Gli umili e gli oppressi trovarono così occasioni di forza, dignità e rispetto. Le strategie di rottura guadagnarono terreno sulle posizioni contestatrici e riformiste. Fallite le esperienze dei gruppi politici extraparlamentari nati nel biennio 1968-’69, la lotta armata divenne, a metà degli anni Settanta, un’opzione che conquistò larghi settori di movimento. Le Brigate rosse furono, semplicemente, parte di quel processo.

(Roma 1965) è ricercatore di Storia Moderna presso l’Università della Calabria. Tra i suoi libri ricordiamo La pazzia di Aldo Moro (Rizzoli 2006, ora in BUR), Storia delle Brigate rosse (Odradek 2007), Storia del dissenso sovietico (Odradek 2007), L’alleato Stalin (Rizzoli 2011). Ha scritto per «Il Corriere della Sera», «il manifesto», «Gli Altri», «Liberazione», «il Mulino rivista on-line».

condannato a 22 anni per appartenenza alle Brigate rosse trascorre 11 anni in esilio a Parigi. Estradato, sconta la pena fino al 2014. Nel 1999 pubblica Il nemico inconfessabile. Nel 2007 pubblica Esilio e Castigo. Dal 2008 scrive per alcuni quotidiani. Attualmente gestisce il blog «Insorgenze.net» che tratta le questioni storiografiche degli anni Settanta.

insegna presso l'Université Grenoble-Alpes, dove collabora con il Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe. I suoi articoli e saggi vertono sugli anni della rivolta italiani, la questione carceraria, i movimenti armati e di contestazione.

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pagine: 
    512
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    2017
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