Nel corso degli anni Settanta, «Rosso» è stata la più sperimentale, innovativa e insieme autorevole rivista dell’Autonomia operaia. La sua fortuna editoriale e forza di condizionamento presso considerevoli aree di militanti risiedeva in una sofisticata alchimia comunicativa. Un mix linguistico che sapeva fondere narrazioni in presa diretta delle lotte con saggi di grande rigore analitico; storie a fumetti con titolazioni fulminanti; riferimenti cinematografici con satire impietose.
Fu «Rosso» a promuovere la scoperta del nuovo continente politico, umano, sociale, produttivo che si estendeva oltre i confini del Movimento operaio ufficiale e delle sue organizzazioni storiche: la società postmoderna, la produzione postfordista, l’intellettualità di massa, il lavoro cognitivo. Fu «Rosso» ad annunciare la genesi di un nuovo soggetto produttivo, quell’«operaio sociale» protagonista dello scontro del 1977 che generò prima scandalo e reprimenda, poi repressione e scontro violento.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.