Il racconto in prima persona di una generazione di afroamericani che ebbe il coraggio di urlare: «perché dovremmo correre alle Olimpiadi solo per strisciare a casa?»

I pugni chiusi guantati di nero levati al cielo di Città del Messico sul podio olimpico del 1968 costituiscono una delle icone mondiali del Novecento. I suoi protagonisti, John Carlos e Tommie Smith, sono stati grandi campioni della velocità e militanti del movimento nero.
Nell’epoca di Black Lives Matter e nell’anno delle Olimpiadi, ecco per la prima volta in italiano la straordinaria storia di John Carlos: l’infanzia ad Harlem, gli incontri con Malcolm X e Martin Luther King, l’affermazione sulle piste di atletica, il progetto di boicottaggio olimpico, il racconto dei leggendari 200 metri e dell’immortale gesto sul podio, la tremenda vendetta del governo
americano, la dignità di chi non ha mai abbassato la testa.
Alle prefazioni di Cornel West e Dave Zirin, si aggiunge nell’edizione italiana quella di Nicola Roggero, giornalista di Sky Sport.

autor*

è un ex velocista, autore di diversi record americani e mondiali. Cresciuto ad Harlem, impegnato nelle lotte contro il razzismo e per la giustizia sociale, medaglia di bronzo nei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968. È stato tra gli atleti protagonisti del «Progetto olimpico per i diritti umani» e con quel pugno chiuso sul podio ha scritto la storia dello sport e dell’immaginario dei movimenti globali.

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Autobiografia di una leggenda

    I pugni olimpici che hanno cambiato il mondo
anno: 
    2023
pagine: 
    192
isbn: 
    978-88-6548-495-1

Autobiografia di una leggenda

    I pugni olimpici che hanno cambiato il mondo
Il racconto in prima persona di una generazione di afroamericani che ebbe il coraggio di urlare: «perché dovremmo correre alle Olimpiadi solo per strisciare a casa?»

I pugni chiusi guantati di nero levati al cielo di Città del Messico sul podio olimpico del 1968 costituiscono una delle icone mondiali del Novecento. I suoi protagonisti, John Carlos e Tommie Smith, sono stati grandi campioni della velocità e militanti del movimento nero.
Nell’epoca di Black Lives Matter e nell’anno delle Olimpiadi, ecco per la prima volta in italiano la straordinaria storia di John Carlos: l’infanzia ad Harlem, gli incontri con Malcolm X e Martin Luther King, l’affermazione sulle piste di atletica, il progetto di boicottaggio olimpico, il racconto dei leggendari 200 metri e dell’immortale gesto sul podio, la tremenda vendetta del governo
americano, la dignità di chi non ha mai abbassato la testa.
Alle prefazioni di Cornel West e Dave Zirin, si aggiunge nell’edizione italiana quella di Nicola Roggero, giornalista di Sky Sport.

è un ex velocista, autore di diversi record americani e mondiali. Cresciuto ad Harlem, impegnato nelle lotte contro il razzismo e per la giustizia sociale, medaglia di bronzo nei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968. È stato tra gli atleti protagonisti del «Progetto olimpico per i diritti umani» e con quel pugno chiuso sul podio ha scritto la storia dello sport e dell’immaginario dei movimenti globali.

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    192
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    2023
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