Per una controstoria della letteratura: immaginari e trasformazione

Trenta opere narrative di largo consumo dalla metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento sono l’oggetto di questo libro. Con il progressivo allargamento del mercato editoriale, è in questo arco temporale che si definiscono nuovi generi letterari e si affermano campi narrativi specifici: il romanzo storico oppure erotico, l’avventura, il western, il giallo e l’horror, la commedia o il melodramma ecc. Mentre i processi diventano sempre più rapidi e i prodotti culturali sempre più effimeri, che senso ha parlare di correttezza e scorrettezza?

I parametri imposti dalle accademie e dalla censura vengono continuamente violati da deviazioni letterarie che diventano nuovi paradigmi, attraverso cui è possibile aderire alla rapidità dei tumultuosi mutamenti del mercato e della società. Il concetto di politically correct, pur nato dai movimenti di contestazione, implica un passaggio problematico al riconoscimento istituzionale, all’adozione cioè di un nuovo codice di riconoscimento universalmente valido.

Attraverso una ricca e minuziosa analisi storica e letteraria, l’autore mette a critica le semplificazioni e le schematizzazioni dominanti delle forme narrative e dell’immaginario di un secolo, dimostrando che la letteratura si fa largo attraverso la «devianza».

autor*

(1948) è uno dei cantautori più importanti del decennio Settanta. Sceneggiatore cinematografico e televisivo, dagli anni Novanta passa al fumetto, dove, lavorando per la Bonelli editore, scrive storie per Dylan Dog, Tex e Nick Raider. Ha scritto e pubblicato saghe a fumetto di grande successo, quali Magico Vento, Volto Nascosto e Shanghai Devil, oltre a numerosi romanzi (Cromantica 2008) e al saggio Ma chi ha detto che non c’è (2017). Per DeriveApprodi ha pubblicato: C'era una volta il popolo (2020), A qualcuno piace scorretto (2022) e Il collasso della coscienza borghese (2023).

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A qualcuno piace scorretto

    Per una storia delle provocazioni letterarie
pagine: 
    368
anno: 
    2022
isbn: 
    9788865484111
libro 26,00

A qualcuno piace scorretto

    Per una storia delle provocazioni letterarie
Per una controstoria della letteratura: immaginari e trasformazione
libro 26,00

Trenta opere narrative di largo consumo dalla metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento sono l’oggetto di questo libro. Con il progressivo allargamento del mercato editoriale, è in questo arco temporale che si definiscono nuovi generi letterari e si affermano campi narrativi specifici: il romanzo storico oppure erotico, l’avventura, il western, il giallo e l’horror, la commedia o il melodramma ecc. Mentre i processi diventano sempre più rapidi e i prodotti culturali sempre più effimeri, che senso ha parlare di correttezza e scorrettezza?

I parametri imposti dalle accademie e dalla censura vengono continuamente violati da deviazioni letterarie che diventano nuovi paradigmi, attraverso cui è possibile aderire alla rapidità dei tumultuosi mutamenti del mercato e della società. Il concetto di politically correct, pur nato dai movimenti di contestazione, implica un passaggio problematico al riconoscimento istituzionale, all’adozione cioè di un nuovo codice di riconoscimento universalmente valido.

Attraverso una ricca e minuziosa analisi storica e letteraria, l’autore mette a critica le semplificazioni e le schematizzazioni dominanti delle forme narrative e dell’immaginario di un secolo, dimostrando che la letteratura si fa largo attraverso la «devianza».

(1948) è uno dei cantautori più importanti del decennio Settanta. Sceneggiatore cinematografico e televisivo, dagli anni Novanta passa al fumetto, dove, lavorando per la Bonelli editore, scrive storie per Dylan Dog, Tex e Nick Raider. Ha scritto e pubblicato saghe a fumetto di grande successo, quali Magico Vento, Volto Nascosto e Shanghai Devil, oltre a numerosi romanzi (Cromantica 2008) e al saggio Ma chi ha detto che non c’è (2017). Per DeriveApprodi ha pubblicato: C'era una volta il popolo (2020), A qualcuno piace scorretto (2022) e Il collasso della coscienza borghese (2023).

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pagine: 
    368
anno: 
    2022
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    9788865484111

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